Genova. Per la Genova Design Week l’edizione speciale di Librinfestival con il Festival del Tempo propone il progetto “La Materia del Desiderio”, strutturato in tre momenti principali: l’installazione ambientale “Non abbiamo la stoffa delle tartarughe” con i lavori fotografici di Silvia Stucky, i testi poetici di Giovanna Iorio e i brani composti da Pierluigi Puglisi, a cura di Roberta Melasecca; il laboratorio aperto partecipativo “I desideri del Pianeta Terra” di Silvia Stucky; la Tavola rotonda “La Materia del Desiderio” di carattere letterario a cura di Silvia Di Tosti, Alessia Fedeli e Roberta Melasecca. L’installazione ambientale “Non abbiamo la stoffa delle tartarughe”, nelle Cisterne di Santa Maria di Castello, invita a riflettere sui legami di armonia ed equilibrio che permettono la vita. Natura e scienza insegnano che tutto è interconnesso: in particolar modo la neurobiologia vegetale ricorda che la nostra stessa sopravvivenza è strettamente legata all’esistenza delle piante. In questo momento storico così fragile, il genere umano deve tornare ad aprirsi alla compassione in un rinnovato dialogo con gli esseri animati e non animati: allora la materia del desiderio coincide con quella particolare volontà di immaginare e generare il futuro. Possiamo diventare osservatori puntuali di avvenimenti, azioni e comportamenti, sviluppare percezioni che ci rendono consapevoli: non è troppo tardi per orientare la speranza e per imprimere nuovi segni, per riscoprire e recuperare azioni simbiotiche e comunitarie che ricentrino l’”uomo” all’interno di un nuovo Umanesimo e di un nuovo Urbanesimo costellato da reti complesse, aperte e libere. Possiamo tessere una nuova rete di comunità territoriali interagenti e collaboranti, mettendo in atto azioni incentrate su quelle realtà che assumono come elemento fondante di se stesse l’identità profonda tra umanità e natura. Il progetto nasce da un processo trasdisciplinare che fonde arte, poesia e musica e che presenterà varie modalità di interazione e fruizione con il pubblico. Le poesie di Giovanna Iorio sono ispirate al testo di Carlo Rovelli “Sette brevi lezioni di fisica”, Piccola Biblioteca Adelphi, 2014; i brani di Pierluigi Puglisi sono stati appositamente composti e saranno fruibili mediante codici qr e in postazione dedicata all’ascolto. In collegamento con l’installazione ambientale, il laboratorio “I desideri del Pianeta Terra” coinvolgerà cittadinanza e visitatori in un percorso di desiderio e consapevolezza, permettendo di inventare nuove strategie di relazione. Il laboratorio è composto di due momenti, il primo d’informazione e conoscenza, il secondo di elaborazione e relazione. Al termine del laboratorio di sabato 24 maggio, alle ore 18.30 seguirà il Concerto del quartetto Maricanti (Cristina Alioto, Tiziana Fosella, Mariella Melani, Anna Menchinelli), il cui repertorio spazia da atmosfere leggere e giocose a momenti di intensità poetica. L’incontro – tavola rotonda ha l’obiettivo di riflettere sulla tematica proposta spostando il centro su di un ambito squisitamente letterario. Intervengono: Roberta Melasecca – curatrice Festival del Tempo; Silvia Di Tosti – curatrice Librinfestival; Silvia Stucky – artista; Francesca Santucci – Dipartimento di Italianistica Romanistica Antichistica Arti e Spettacolo Università degli Studi di Genova; Stefano Galardini – scrittore. Durante l’incontro verrà presentato anche il libro “Atroce è la luce” di Stefano Galardini per 8tto Edizioni e la silloge “Se amare di meno” di Roberta Melasecca per Impremix Edizioni. L’edizione speciale di Librinfestival e Festival del Tempo 2025 è a cura di Silvia Di Tosti, Roberta Melasecca e Alessia Fedeli, promossa da associazione culturale blowart, associazione culturale Librinfestival e da Iskra Cooperativa sociale onlus, in collaborazione con Movimento VulnerarTe APS, VulnerarTe Magazine, Kriolla Culture, La Linea d’Ombra lettori, sogni, autori Roma, Dide Distretto del Design, con il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, con il contributo di Azienda Olio Vitali Sabina Dop.