Milano. Dal 10 al 15 giugno nella Sala Blu del Teatro Franco Parenti debutta in prima nazionale “Trilogia del benessere”, una produzione dell’Associazione Teatro della Cooperativa. La creazione firmata e diretta da Renato Sarti (anche fondatore dell’associazione) si compone di tre atti unici, tre storie di persone ai margini tra solitudine, droga e prostituzione: “Libero”, “Spartaco” e “Buon Natale”. In scena, accanto a Sarti, Valentina Picello e Michelangelo Canzi.
Nelle periferie del mondo una buona parte della popolazione vive nell’indigenza, mentre una sempre più̀ ristretta cerchia di privilegiati sguazza nello sfarzo e nello spreco, accumulando spropositate quantità̀ di denaro. Non ha importanza chi in un’altra vita attraverserà la cruna dell’ago per giungere in paradiso; è qui in Terra che spesso si vive l’inferno. Mentre spot, programmi televisivi e social dispensano felicità, anziani, donne, ragazzi – tra abbandono, disoccupazione, violenza e droga – vivono tragedie di ordinaria quotidianità̀; vittime sacrificali di un rito collettivo che si consuma attorno ai sacri totem dei media.
“Trilogia del benessere” è composta da tre atti unici: ‘Libero’ (il Battesimo): un bimbo nato in carcere, figlio delle disastrose conseguenze di un rapporto fra il drogato Tino e la “sua” prostituta Maria (andato in scena al Piccolo Teatro di Milano nel 1989, con la regia di Giorgio Strehler). ‘Spartaco’ (la Comunione): un tossicodipendente si buca in diretta, nuova triste star di un reality televisivo spinto all’estremo. ‘Buon Natale’ (l’Estrema unzione): Pasquale e Natalia, due anziani abbandonati dai figli e dal mondo intero, attendono la festa della natività a modo loro. ‘Libero’ è andato in scena al Piccolo Teatro di Milano nel 1989, con la regia di Giorgio Strehler; ‘Spartaco’ al Teatro Parioli di Roma nel 1993, con la regia di Sarti.
Crediti foto: Laila Pozzo.