Gli anni friulani di Pasolini rivivono in una mostra presso il Centro Studi di Casarsa

Casarsa. Dallo scorso 9 maggio e fino al 3 ottobre, nel Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, si potrà visitare la mostra “L’Academiuta e il suo trepido desiderio di poesia. Gli anni friulani di Pasolini”. Organizzata con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Casarsa della Delizia e con la partecipazione di Pro Casarsa della Delizia, conclude le celebrazioni per i 75 anni dalla nascita dell’ “Academiuta di lenga furlana” e racconta gli anni friulani di Pasolini – quelli che hanno ispirato tutta la sua feconda opera – nei luoghi e nelle suggestioni che l’hanno ispirata.

Una mostra importante, documentaria, che invita a indugiare sul singolo scritto, la singola immagine, il singolo disegno, ricca di inediti, per scoprire sia i materiali custoditi nel Centro Studi di Casarsa e che ne formano il cuore profondo e segreto, sia diversi materiali originali ricevuti in donazione da privati negli ultimi anni: prime edizioni, edizioni rare, riviste in tiratura ridotta, e poi lettere, stesure autografe di testi che si stratificano nel tempo, ma anche manifesti, foto note e foto sconosciute, disegni e dipinti degli amici pittori friulani di Pasolini.
La mostra, arricchita da un prezioso catalogo, si articola in dieci sezioni che assecondano la cronologia: gli anni friulani sono al centro, ma con il recupero di una fase iniziale (gli anni bolognesi) e alcuni capitoli che si collocano oltre il distacco dal Friuli, nei primi anni romani. La ricchezza dell’esposizione si è resa possibile grazie alla disponibilità di prestigiose istituzioni pasoliniane, di collezionisti privati e con la preziosa collaborazione di Graziella Chiarcossi.

Il percorso espositivo e il catalogo sono stati curati da Rienzo Pellegrini, già docente di lingua e letteratura friulana all’Università di Trieste e uno dei massimi studiosi di autori friulani, Piero Colussi, operatore culturale che a lungo si è occupato di Pasolini e Patrizio De Mattio, che ha “disegnato” l’allestimento e l’architettura del catalogo.

La mostra è aperta da martedì a venerdì (15.00 – 19.00) sabato e festivi (10.30 – 12.30 / 15.00 – 19.00). Ingresso libero, nel rispetto delle norme vigenti, in seguito all’emergenza sanitaria. È consigliata la prenotazione: tel. 0434 870593 info@centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it

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