“FestambienteSud”, il festival itinerante di Legambiente nei luoghi più suggestivi del Gargano

Gargano. Un lungo viaggio, dal 13 luglio al 5 agosto, tra i luoghi più suggestivi del Gargano, tra siti preistorici, conventi, antichi monasteri e battisteri, città UNESCO e necropoli pre-romane, fino alle mura medievali della bella Vieste e le faggete vetuste dell’aerea protetta del Parco Nazionale del Gargano, patrimonio mondiale dell’Umanità. E al contempo uno sguardo sul mondo con il tema dell’acqua come questione globale e un programma internazionale caratterizzato da un gemellaggio musicale e culturale con il Brasile. Questa sarà la XIX edizione di “FestambienteSud”, il festival itinerante di Legambiente per il Sud Italia, che si svolgerà con concerti, cammini, forum e agrifood, attraversando come una carovana di bellezza il territorio di sei comuni: Rignano Garganico, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Mattinata, Vieste e la maestosa Foresta Umbra. Il festival coltiva il radicamento sul territorio contribuendo a consolidare un vero e proprio itinerario culturale, già disegnato con la scorsa edizione e che “FestambienteSud” ha denominato “Gargano Sacro”. L’obiettivo è quello di diffondere, attraverso la musica e numerose attività ed esperienze, una maggiore consapevolezza ambientale. A partire dal gran finale Amazzonia, il progetto speciale che, da lunedì 31 luglio a venerdì 5 agosto a Vieste, vedrà protagonisti Gilberto Gil (31/07), Céu (1/08), Barbara Casini e Javier Girotto, As Madalenas e Gabriele Mirabassi (2/08), Marcos Valle (3/08), Jacques Morelenbaum e Chiara Civello con l’Orchestra della Magna Grecia (4/08), Dj Meme (a chiudere tutte le sere). Cinque giorni di concerti, una vera e propria immersione nella cultura brasiliana sotto la direzione artistica di Chiara Civello, pensata come una sorta di dialogo del festival con i Sud del mondo, anche in riferimento al tema portante di tutta la manifestazione, e cioè la crisi della risorsa più importante per la vita, che nella sola Amazzonia custodisce la più alta percentuale di acqua dolce che scorre sulla Terra. “FestambienteSud” parte oggi 13 luglio con un fitto programma itinerante di spettacoli che prevede ospiti straordinari che si esibiranno nei vari luoghi del “Gargano Sacro”. Si comincia con l’esplosivo omaggio ai Led Zeppelin “Post atomic Zep” di Francesco Bearzatti (13/07) e si prosegue con “Pastor fido” della Bottega degli Apocrifi (14/07), “Cosmic renassaince” di Gianluca Petrella (15/07) o ancora con “Confessioni di un malandrino” di Angelo Branduardi (20/07), “Mediterrean mood” di Gianluigi Trovesi 4th (21/07), il concerto del duo Antonio Prencipe e Stefano Zeni (22 /07), “Lo chiederemo agli alberi” di Simone Cristicchi (27/07), per arrivare alle due passeggiate-concerto, realizzate grazie alla collaborazione con il festival “Viator, The long road home” con Shannon Anderson (28/07) e “Levitazioni” di Vincenzo Vasi (29/07). Un festival ambientalista – con il titolo “Arsura. Vincere la sete del pianeta”, “FestambienteSud” affronterà con diversi linguaggi il tema scelto quest’anno. I cambiamenti climatici stanno sconvolgendo il pianeta. Siccità prolungate, scioglimento dei ghiacciai, perturbazioni di tipo tropicale, desertificazione, sono tutti fenomeni che hanno a che vedere con la risorsa idrica, al pari con la necessità di depurare, recuperare, riutilizzare, risparmiare, utilizzare in maniera corretta una risorsa sempre più scarsa, mutando l’approccio a livello locale, nazionale e internazionale. Così, accanto alle numerose attività incentrate principalmente sulla musica, il Festival propone anche due forum di approfondimento e confronto, organizzati con Acquedotto Pugliese. Il primo si svolgerà il 27 luglio a Mattinata, dove si discuterà delle opportunità, anche economiche, offerte da una diversa gestione del ciclo dell’acqua, grazie alla quale la depurazione può diventare il centro di nuovi cicli produttivi incentrati sull’economia circolare. Il secondo avrà luogo a Vieste il 31 luglio e affronterà la questione idrica con uno sguardo globale, sicuramente connessa ai cambiamenti climatici, ma anche dipendente dalla salvaguardia dei grandi ecosistemi oggi minacciati, come per le Alpi in Europa e dell’Amazzonia in Brasile. Il tema dell’acqua vivrà nel festival anche con due produzioni artistiche con il giovane attore Giuseppe Armillotta: il laboratorio teatrale “Gocce d’acqua” e il monologo “Acquazzone” la sera del 22 luglio a Monte Sant’Angelo e in replica a Vieste all’alba dell’ultimo giorno, il 5 agosto, come evento di saluto.

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