“Il cacciatore di nazisti”, l’avventurosa vita di Simon Wiesenthal sopravvissuto all’Olocausto

Milano. Dal 23 al 28 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, Remo Girone torna in scena al Parenti nei panni di Simon Wiesenthal, ebreo sopravvissuto all’Olocausto che ha dedicato 58 anni della sua vita a inseguire i criminali di guerra e a consegnarne oltre 1000 al giudizio del mondo. A cavallo tra un avvincente[…]

“No man’s land”, Argot Studio propone un progetto formativo dedicato ai giovani attori

Roma. Dall’esperienza dell’Argot Studio di Roma, storico spazio nel cuore di Trastevere nato nel 1984, casa e factory per attori e registi aperta alla ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi, con una particolare attenzione alla nuova drammaturgia italiana e internazionale, nasce “No man’s land” – percorso di alta formazione teatrale, progetto formativo rivolto a[…]

“Storia di un oblio”, l’insensata uccisione di un uomo in scena al Teatro San Ferdinando

Napoli. Dal 18 gennaio, per dieci giorni, è possibile assistere al Teatro San Ferdinando a “Storia di un oblio”, atto unico di Laurent Mauvignier nella traduzione di Yasmina Melaouah, per la regia del maestro Roberto Andò, interpretato magnificamente da Vincenzo Pirrotta. Il fatto, realmente accaduto in Francia, ha colpito la sensibilità dell’autore francese a tal[…]

“Dialogo” e “Fragole e panna”, Nanni Moretti porta a Napoli due commedie della Ginzburg

Napoli. Al Teatro Mercadante sotto il titolo “Diari d’amore” Nanni Moretti, alla sua prima regia teatrale, ha portato in scena due commedie di Natalia Ginzburg, ovvero “Dialogo” e “Fragola e panna”, in replica fino al 21 gennaio. Scelta coraggiosa quella di Moretti, dettata probabilmente dalla grande stima che nutre per l’autrice, la cui produzione teatrale[…]

“So’ Pep …sempre di più”, al Teatro Augusteo l’irriverente comicità di Peppe Iodice

Napoli. Peppe Iodice sarà in scena, da venerdì 19 a domenica 28 gennaio al teatro Augusteo (Napoli – Piazzetta duca D’Aosta 263), con “So’ Pep …sempre di più”, elettroshow di Peppe Iodice scritto con Francesco Burzo e Marco Critelli, con la regia e ‘terapia’ di Francesco Mastrandrea: “Tutto il mondo sta provando a venire fuori[…]

“Agosto a Osage County”, la commedia disfunzionale di Tracy Letts al Teatro Giovanni da Udine

Udine. Al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sabato 13 gennaio, è andato in scena il doppio spettacolo di “Agosto a Osage County”, in replica oggi, preceduto venerdì scorso dalla lezione a ingresso libero tenuta dal Prof. Peter Brown, direttore della British School FVG, dal titolo “Una cinica famiglia dell’Oklahoma”, introduttiva alla messa in scena dei[…]

“Dopodiché stasera mi butto”, un’autoanalisi collettiva, irriverente e profonda

Milano. Al Teatro Gerolamo va in scena, martedì 16 e mercoledì 17 alle ore 20, “Dopodiché stasera mi butto”, lo spettacolo-manifesto del collettivo Generazione Disagio che festeggia con questa edizione speciale i 10 anni dal debutto. Pedine umane, specchio di un’intera generazione, avanzano in un tragicomico gioco dell’oca. Casella dopo casella, arriva primo chi accumula[…]

“Per mano mia”, il Commissario Ricciardi indaga attraverso i segreti e le menzogne di Napoli

Napoli. Il Natale del Commissario Ricciardi approderà con tutte le sue suggestioni sul palcoscenico del Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli, sabato 13 gennaio alle ore 21.00 (replica domenica 14), in “Per mano mia” di Maurizio de Giovanni, con Paolo Cresta, nell’adattamento di Annamaria Russo e la regia di Paolo Cresta. È Natale 1931,[…]

Nanni Moretti porta al Teatro Mercadante i “Sillabari” di Goffredo Parise

Napoli. Martedì 9 gennaio, Nanni Moretti ha portato al Teatro Mercadante di Napoli i “Sillabari” di Goffredo Parise. Uno spettacolo unico, senza repliche, di poco più di un’ora in cui il regista ha letto sei racconti tratti dall’antologia di brevi racconti, o romanzi in miniatura, come qualcuno li definisce, dedicati da Parise ai sentimenti umani[…]

“Dance is not for us”, la scelta della danza come linguaggio politico

Roma. “La danza non è per noi” era la frase che gli ripeteva sua madre dopo aver saputo della sua scelta di diventare un coreografo. Per lui, uomo, nato e cresciuto in una Beirut segnata dalla guerra civile, in un paese in cui la religione ha un peso particolare nella vita pubblica, non deve essere[…]