“Aspettando Garbatella 100”, una giornata dedicata allo storico quartiere romano

Roma. Il 2020 sarà un anno speciale per lo storico quartiere romano Garbatella, festeggerà infatti 100 anni dalla sua fondazione. Il Teatro Palladium, tra i simboli storici del quartiere parteciperà ai festeggiamenti promossi e realizzati dal Municipio VIII di Roma in programma per il prossimo anno.
Anticipazione di quello che sarà è l’appuntamento “Il segno dell’utopia. Aspettando Garbatella 100”. Una giornata dedicata al quartiere, alle realtà associative e ai cittadini che la abitano, con l’unico scopo di restituire centralità a coloro che meglio di chiunque altro conoscono il quartiere dei lotti popolari e dei cortili, degli alberghi rossi e della fontana Carlotta.

L’appuntamento si apre alle 17,30 con un incontro di studio sul tema dell’utopia della città giardino, alla base della fondazione di Garbatella, e sui naturali legami che nel tempo si sono instaurati tra il quartiere e le arti (cinema, musica, teatro). Intervengono durante l’incontro, moderato da Luca Aversano (Presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e musicologo): Silvia Carandini (storica del teatro); Stefano De Matteis (antropologo); Dario Gentili (filosofo); Paola Porretta (architetto) e Francesca Romana Stabile (architetto).

Segue, alle ore 19,30, lo spettacolo. Sul palco del Palladium si susseguiranno le voci ed i volti dei veri protagonisti del centenario: i suoi abitanti. Murga Patas Arriba del centro sociale La Strada, artisti di strada il cui nome deriva dal Carnevale di Buenos Aires; Gli Sgarbatelli Drum Circle, gruppo folk composto da sessanta giovani musicisti, le allieve attrici della scuola media Macinghi Strozzi con l’Ass.ne Culturale Colibrì; Paolo Moccia, rappresentante del comitato di quartiere per la cura e la salvaguardia di Garbatella; Hope Ayozie, mediatrice culturale; Giorgio Tiburzi, direttore del centro sociale anziani Pullino e gli studenti di Roma Tre raccontano attraverso musica e parole, video interviste e ritratti, alcune delle storie collettive ed individuali, intime e pubbliche, che hanno reso la Garbatella un quartiere singolare per le sue caratteristiche umane e architettoniche, con l’obiettivo di conservarne la memoria, ma soprattutto di rilanciarla verso un futuro migliore, di progresso, condivisione ed ospitalità.

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