Anna Netrebko inaugura la stagione concertistica del Teatro di San Carlo

Napoli. Sarà Anna Netrebko, diva della lirica, ad aprire questa sera alle ore 19 la Stagione di Concerti 2022 – 2023 del Teatro di San Carlo.

L’inaugurazione, che segna l’inizio delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Maria Callas (1923 – 2023), vedrà sul podio Jader Bignamini alla guida dell’Orchestra del Lirico di Napoli.

Il programma prevede l’esecuzione in successione di arie da opera del repertorio italiano, francese, tedesco e russo, e può essere considerato tra i più impervi per un soprano.

In locandina infatti si susseguono: “Piangete voi?… Al dolce guidami…Coppia iniqua” da Anna Bolena di Gaetano Donizetti, “Ben io tʼinvenni… Anchʼio dischiuso un giorno” dal Nabucco di Giuseppe Verdi; “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly di Giacomo Puccini.
Nella seconda parte viene eseguita “Printemps qui commence” da Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns e “Dieu! Quel frisson court dans mes veines?” da Roméo et Juliette di Charles Gounod.
Infine l’ultima sezione del concerto prevede “Uzh polnoch blizitsya… Akh! Istolimas ya gorem” da La dama di Picche di Pëtr Ilʼič Čajkovskij e“Mild und leise” (Morte di Isolde) da Tristan und Isolde di Richard Wagner.
L’Orchestra eseguirà inoltre la Sinfonia del “Nabucco”, l’Intermezzo della “Manon Lescaut” di Puccini, l’Ouverture da “Ruslan e Ljudmila” di Glinka, e il Preludio del “Tristan und Isolde”.

Anna Netrebko torna al San Carlo dopo il successo di “Aida” dello scorso febbraio. Le sue interpretazioni delle più iconiche eroine dell’opera dimostrano una notevole versatilità e sensibilità artistica oltre ad una insaziabile curiosità.
Il suo repertorio spazia infatti da opere di Mozart a capolavori del bel canto (tra cui “La sonnambula” di Bellini e “Anna Bolena” di Donizetti), da opere francesi (“Manon” di Massenet e “Roméo et Juliette” di Gounod) a Puccini (da “La bohème a Turandot”), a Verdi (da “La traviata ad Aida a Macbeth”), e al verismo (“Andrea Chénier” di Giordano e “Adriana Lecouvreur” di Cilea), Čajkovskij (da “Iolanta a Onegin”), fino a compositori come Wagner e molto altro ancora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.