Publisher e allievi del gaming si incontrano a Torino grazie ad Event Horizon School

Torino. Il 23 e 24 luglio i più importanti editori mondiali di videogiochi si trovano a Torino in occasione del Publishers Day, incontro organizzato da Event Horizon School alla fine del triennio accademico per mettere in contatto gli allievi arrivati al termine del percorso di studi con i grandi player del mondo gaming. Si tratta di una due-giorni di presentazioni collettive e incontri one-to-one che da una parte permettono ai giovani di confrontarsi con il mercato acquisendo fin da subito nuove esperienze, e dall’altra ai publisher di individuare i più talentuosi e preparati con cui costruire un percorso.

All’incontro partecipano oltre 250 allievi che provengono dalle 6 sedi di Event Horizon School presenti in Italia: Torino, Milano, Padova, Firenze, Jesi e Pescara.

Si tratta di un’opportunità davvero unica per gli studenti, che possono ricevere commenti e feedback sul loro lavoro da chi opera sul mercato ogni giorno e sa cosa vuol dire pubblicare un prodotto di successo. Per esempio, nel corso della scorsa edizione, gli studenti hanno potuto confrontarsi con i rappresentanti di aziende come Sony, Square Enix, Raw Fury, MixedBag, 505 Games e Bad Seed, Soedesco.

Per l’appuntamento di luglio hanno già confermato la loro presenza alcuni dei nomi più interessanti del mercato internazionale tra i quali i rappresentanti di Sony, Square Enix e Soedesco.

L’incontro si tiene nella sala Fucine di OGR Torino e non è aperto al pubblico per permettere ai publisher ospiti di valutare in assoluta riservatezza l’impatto socio-economico dei progetti presentati dagli studenti di Event Horizon.

Il termine dell’anno scolastico segna parallelamente l’avvio delle iscrizioni per il nuovo anno in tutte le sedi di Event Horizon. I corsi sono triennali e formano a tutte le competenze necessarie per lavorare nel mondo del gaming e degli effetti speciali: dal Game Design al Game audio production e dalla Regia al Digital Filmmaking.

Per gli studenti più motivati la Scuola riserva 20 borse di studio con diversi livelli di copertura del costo di iscrizione; il criterio di scelta sarà il merito, con una valutazione basata sia sulla motivazione degli aspiranti allievi, sia sulle loro capacità espresse dal portfolio presentato.

Le borse sono erogate a chi ne fa richiesta nelle sedi di Torino, Milano e Padova e saranno 2 con copertura del 100% della retta, 3 con copertura del 50% della retta e 15 con copertura del 30% della retta.

La richiesta per le borse di studio potrà essere effettuata fino al 10 settembre inviando la domanda con allegato il documento d’identità, codice fiscale, lettera motivazionale insieme a un portfolio formato PDF (di massimo 5MB) a info@eventhorizoncg.com (stesso indirizzo anche per informazioni).

Event Horizon School propone 21 corsi triennali master level che toccano tutti gli ambiti dello sviluppo dei videogiochi e degli effetti speciali cinematografici secondo quattro dipartimenti: Game Dev dedicato al gioco e che tocca gli aspetti relativi all’ideazione e lo sviluppo; Cinema 3D VFX, incentrato sulla produzione cinematografica; Digital Art, incentrato sull’arte in digitale; Communication, relativo alla comunicazione pubblicitaria. I corsi mirano da una parte a fornire agli studenti una formazione completa di alto livello (paragonabile a quella di un master) e dall’altra all’inserimento nel mondo del lavoro una volta concluso il ciclo di studi. Secondo i dati raccolti l’85% degli allievi trova lavoro nel settore entro sei mesi dalla fine dei corsi.

A fianco dei corsi triennali, la scuola propone dei corsi brevi di introduzione o di perfezionamento della durata variabile di 30 o 40 ore: i primi mirano a fornire le prime nozioni sull’argomento mentre i secondi insegnano tecniche specifiche, sia dal punto di vista artistico sia da quello tecnico.

I docenti sono tutti professionisti del settore e vantano collaborazioni di primo piano con realtà internazionali.

A fianco dell’attività didattica Event Horizon School propone anche un intenso programma di workshop aperti al pubblico, in cui incontrare e lavorare per un intero giorno a fianco dei maestri del settore. Il programma in continuo aggiornamento si trova sul sito della scuola.

Event Horizon School nasce a Torino nel 2013 da un’idea originale di Daniele Scerra e grazie  alla partnership con una serie di aziende del torinese decise a sviluppare un polo unico in Italia dedicato alle arti digitali e alla formazione nel settore dell’intrattenimento a 360°.

Event Horizon School è ad oggi la più grande realtà privata dedicata alla formazione con oltre 700 alunni iscritti, numero in costante crescita dal 2013 a oggi. Le sedi in Italia sono 6: Torino, Milano, Firenze, Padova, Jesi e Pescara. Direttrice della scuola è Eleonora Ranzani.

Event Horizon School è oggi l’unica realtà formativa Italiana ammessa al programma PlayStation First. Gli studenti possono utilizzare i devkit PlayStation e pubblicare su console a partire dal terzo anno di studi. Questa attività fino a oggi era consentita soltanto agli studi di sviluppo ed è stata aperta a Event Horizon School a riconoscimento dell’alto valore formativo della scuola.

A fianco della scuola si trova Event Horizon Studios, lo studio interno di sviluppo di videogiochi di Event Horizon School. Il team è supervisionato e sotto il tutoraggio di 34BigThings, il più grande studio di videogiochi indipendente italiano, partner di Event Horizon School, sviluppatori di Redout, Hyperdrive Massacre, Mars or Die!, Super Inefficient Golf e degli imminenti Goat of Duty e Redout: Space Assault.

Il mercato delle industrie creative è oggi uno dei settori maggiormente in crescita nel panorama mondiale. La Commissione Europea ha, infatti, reso noto che le industrie che operano in “modo creativo” rispetto al patrimonio culturale non sono solo innovative in sé e per sé ma diventano dei veri e propri driver per l’innovazione anche dei settori che arrivano a contaminare.

Secondo gli ultimi dati resi noti da AESVI, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, l’industria videoludica in Italia nel 2018 ha registrato un giro d’affari di più di 1,7 miliardi di euro (140 miliardi di dollari nel mondo) con un significativo incremento del 18,9% rispetto all’anno precedente e vede impiegate più di un migliaio di persone con un incremento del 10% rispetto al 2016.

Un’industria in fase di consolidamento. L’età media dei game developer italiani nel 2018 è risultata essere di 36 anni con una formazione di livello sempre più avanzato: il 19% hanno conseguito una laurea triennale, il 27% un diploma di laurea magistrale e il 12% un master o un dottorato di ricerca.

Sul fronte degli utenti, nel 2018 16,3 milioni di persone, pari al 37% della popolazione italiana tra i 6 e i 64 anni, hanno giocato ai videogiochi. Di questi, il 54% sono uomini e il 46% donne. Le fasce di età in cui si gioca di più, sia sul fronte maschile che femminile, sono quelle comprese tra i 15-34 anni e tra 45-64 anni, testimonianza concreta di come oggi i videogiochi siano un fenomeno trasversale, con un peso culturale superiore rispetto al passato.

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