Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, i dettagli della Cerimonia Inaugurale

Procida. Un’intera giornata dedicata a Procida, l’isola campana che si è aggiudicata il titolo di Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2022. Ieri, sabato 9 aprile, la festa ha invaso ogni angolo del borgo marinaro con un nutrito programma di eventi. La Cerimonia Inaugurale di Procida 2022 ha infatti attraversato le strade, le piazze, i porti, il mare stesso, coinvolgendo in prima persona la comunità.
La cerimonia inaugurale si è ispirata ai Miti del Mare e si è originata dalla terraferma, ha attraversato l’intero golfo di Napoli ed è giunta sull’isola divenuta teatro di numerosi spettacoli, senza trascurare i momenti istituzionali.
A partire dalle ore 14 le note di Piano Sky hanno accompagnato l’ingresso degli ospiti sul traghetto che li ha condotti dal capoluogo campano fino a Procida: come una metafora di musica in volo, un pianoforte ed una pianista che si è esibita dal vivo sono stati sollevati da palloncini colorati e condotti fino a tre metri d’altezza. Sospesa sul ponte inferiore dell’imbarcazione, la talentuosa Renata Benvegnù ha eseguito diversi generi musicali spaziando dalla musica leggera al jazz, dalle colonne sonore alla musica contemporanea, fino al rock e alla disco.
Alle ore 16.30 spazio alla suggestiva rappresentazione teatrale en plain air dal titolo “Moby Dick”, già vincitrice del Premio Ubu per il Miglior Allestimento Scenico, in Piazza Marina Grande.
Venti artisti tra attori, danzatori, musicisti e tecnici a cui si sono uniti i cittadini procidani, concretamente inclusi in alcune scene dello spettacolo a conclusione di percorsi laboratoriali di tre settimane con i bambini dell’Istituto Comprensivo “Capraro” di Procida e con il Coro Polifonico San Leonardo. I presenti hanno assistito alla trasformazione di un carro-nave nella leggendaria balena bianca, grazie al febbrile lavoro degli attori-marinai, fino al faccia a faccia tra Achab e Moby Dick, metafora della sfida dell’uomo contro la natura, il prodigio, l’ignoto, il dio perduto, la paura che urla dall’abisso.
La Grande Parata che ha attraversato le arterie dell’isola ha avuto inizio alle ore 18 ed ha visto la partecipazione di Amici della musica – Banda Musicale Isola di Procida Aps, degli allievi della Scuola di teatro “Iolanda Gazzerro” di ERT / Teatro Nazionale (Modena), i trampolieri di Fenice Show Events (Milano) e diversi artisti locali. Anche in questo caso, la performance è stata ideata insieme agli abitanti nei giorni precedenti la cerimonia inaugurale mediante un laboratorio di creazione collettiva che ha coinvolto gli studenti dell’ISS “F. Caracciolo – G. Da Procida”.
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è svolta la Cerimonia Istituzionale: all’interno dell’ex convento di Santa Margherita Nuova, riallestito per l’occasione, il saluto delle istituzioni ha aperto ufficialmente l’anno di Procida Capitale Italiana della Cultura. Dopo il saluto della Fanfara dei Carabinieri e gli interventi istituzionali del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del sindaco di Procida Dino Ambrosino e del ministro della Cultura Dario Franceschini, si è tenuta la “Lectio magistralis” di Giovanni D’Antonio, diciassettenne campano che ha vinto il titolo di primo studente in Europa e quarto al mondo di filosofia.
Ancora, a partire dalle ore 19, Procida è stata invasa dalle suggestioni e dagli echi dello spettacolo itinerante dei Transe Express: da Piazza della Repubblica, cuore geografico dell’isola, la compagnia francese, con il supporto della Fondazione Campania dei Festival, ha attraversato via Libertà fino ad arrivare al porto di Marina Grande.
Tre bambole giganti hanno incantato i presenti con un repertorio frutto di composizioni originali, canzoni popolari e grandi arie liriche, accompagnate da una banda di tamburi fiammanti. In contemporanea, rappresentazioni luminose di pesci, meduse e serpenti d’acqua si sono elevate ed hanno galleggiato tra il pubblico.
Il borgo di Marina Corricella, panorama identitario non solo di Procida ma dell’intero Mediterraneo, ha ospitato uno straordinario intervento di visual show architetturale a cura di Gio Pistone e Alessandra Carloni dedicato alle tipiche architetture mediterranee.
Al tramonto è stata inaugurata una luminaria a cura dell’artista Domenico Pellegrino per Voiello, sponsor principale di Procida 2022, all’ingresso di via Vittorio Emanuele. L’opera rievoca riti e tradizioni meridionali e raffigura Procida, mitologica Nutrice di Enea e incarnazione dell’isola, come simbolo di abbondanza con i tre prodotti gastronomici tipici del territorio.
Nella serata, a partire dalle ore 19.45, sono stati illuminati di rosa molti monumenti di Napoli e della Campania: il colonnato della Basilica di San Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito a Napoli; Castel Sant’Elmo a Napoli; i Templi di Paestum; la Reggia di Caserta; l’Arco di Traiano a Benevento; il Castello Marchionale di Taurasi, un’iniziativa che rappresenta l’importanza e la risonanza del progetto in tutto il territorio regionale.
Il lungo programma che vedrà protagonista Procida ha appena avuto inizio e durerà fino a dicembre: insomma, nei prossimi mesi di sicuro non mancheranno altre entusiasmanti sorprese.

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