“Le Armonie dell’Arte”, il ciclo di incontri musicali dedicati alla contemporaneità

Bologna. Cosa significa «essere contemporanei» oggi, per un artista, per un musicista, per uno scrittore? È ancora una sfida sensata? Ed è ancora possibile vincerla, in un presente di trasformazione rapidissima del linguaggio, della tecnologia, della sensibilità, dei confini interiori e geografici e – visto l’evolversi dell’intelligenza artificiale – della nozione stessa di «realtà»? Da questi interrogativi prendono le mosse lo scrittore Paolo Giordano e il giornalista e autore radiofonico Marino Sinibaldi per affrontare il primo appuntamento della nuova rassegna “Le Armonie dell’Arte” dedicato alla “Contemporaneità”, in programma stasera lunedì 26 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Manzoni di Bologna. Protagonista accanto alle parole è la musica del Novecento e di oggi, interpretata dal FontanaMIX ensemble – composto da Gaia Mattiuzzi, voce, Lavinia Guillari, flauto, Marco Ignoti, clarinetti, Valentino Corvino, violino e live – electronics, Sebastiano Severi, violoncello, Pietro Agosti, contrabbasso, Walter Zanetti, chitarre, e Stefano Malferrari, pianoforte – diretto da Francesco La Licata. L’ensemble bolognese spazierà da O King, per voce, flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte di Luciano Berio a “Le rovine del capitalismo”, melologo su lettura di Paolo Giordano per live – electronics di Valentino Corvino, passando per “Fratres” per violino, pianoforte e percussioni di Arvo Pärt, Artikulation per nastro magnetico (versione in quadrifonia) di György Ligeti, “Death speaks” (estratti) per voce, violino, chitarra elettrica, pianoforte di David Lang e “Concerto for six” per clarinetto basso, violoncello, contrabbasso, chitarra elettrica, pianoforte e percussioni di Tan Dun. Questo primo incontro vedrà la collaborazione dell’artista Giovanni Ozzola, affermato interprete con Galleria Continua della scena internazionale, le cui opere ”leggeranno” visivamente, accompagnandolo, il repertorio musicale. Dopo questo appuntamento, la rassegna proseguirà nel viaggio a ritroso nel tempo – dai giorni nostri al Seicento – alla ricerca delle segrete corrispondenze tra la produzione musicale sinfonica e cameristica e le diverse espressioni culturali coeve nelle varie epoche. Il 23 marzo sarà la volta delle “Avanguardie” con Vittorio Lingiardi, Gregorio Botta e il FontanaMIX ensemble; il 19 giugno del “Romanticismo” con Melania Mazzucco, Stefano Salis e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna; il 18 ottobre dell’ “Illuminismo” con Piergiorgio Odifreddi, Armando Massarenti e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna; infine il 4 novembre del “Barocco” con Cristina Acidini, Marco Carminati e la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.