“L’atroce istinto della libertà”, volge al termine la mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini

Genazzano. Fino al 29 gennaio, presso il Museo Atelier di Castello Colonna a Genazzano, è possibile visitare la mostra “L’atroce istinto della libertà, Pier Paolo Pasolini e la Nuova Figurazione” a cura di Francesca Tuscano, con la collaborazione dell’Archivio Ennio Calabria, la Raccolta delle stampe Adalberto Sartori di Mantova, la Galleria Bellinzona di Milano e le stamperie d’arte L’acquaforte e la Stamperia del Tevere.

Dedicata al rapporto tra il poeta e alcuni esponenti della figurazione degli anni Cinquanta e Sessanta, l’esposizione si concentra sul 1962 quale anno significativo per il palesarsi di questa relazione. Al ’62 risale infatti la realizzazione di una cartella di incisioni contro la violenza, nata dalla collaborazione tra il gruppo de “Il Pro e il Contro” e la galleria La Nuova Pesa, accompagnate da dodici ballate di Pasolini. Le liriche torneranno anche nei “Ventiquattro disegni” editi nello stesso anno da Editori Riuniti e sempre al ’62 risale la partecipazione di Pasolini quale membro della giuria al noto “Premio Genazzano”.

Come omaggio al centenario dalla nascita del poeta, l’amministrazione di Genazzano ha voluto promuovere questa mostra per ricordare l’apporto di Pier Paolo Pasolini anche nel campo delle arti figurative, aprendo per l’occasione le porte di un museo la cui collezione, oggi fruibile in maniera permanente all’interno della Quadreria, è costituita in gran parte dalle opere del Premio.

Il percorso espositivo ha inizio nelle Sala Martino V del Castello Colonna che ospiterà le incisioni contenute nelle tre cartelle sulla violenza realizzate da “Il Pro e il Contro” tra il 1961 e il 1964 ed esposte insieme per la prima volta. Tra gli autori delle grafiche, oltre ai fondatori del gruppo (Ugo Attardi, Ennio Calabria, Fernando Farulli, Alberto Gianquinto, Piero Guccione e Renzo Vespignani), compaiono alcuni artisti emblematici del contesto della Nuova Figurazione quali Floriano Bodini, Bruno Canova, Valeriano Ciai, Gianfranco Ferroni, Vincenzo Gaetaniello, Giuseppe Guerreschi, Luigi Guerricchio, Renato Guttuso, Sandro Luporini, Augusto Perez, Carlo Quattrucci, Duilio Rossoni, Aldo Turchiaro.

La mostra continua nella Quadreria del museo, con alcuni dipinti narranti per lo più il legame dell’opera degli autori con i ventiquattro disegni e alcuni omaggi successivi alla morte del poeta. A concludere l’esposizione è infine un video realizzato dall’artista Maristella Campolunghi su fotografie di Giovanni Proietti con musiche del Maestro Marco Turriziani.

Il catalogo della mostra, con contributi di Claudio Strinati, Lorenzo Canova, Fabio Pierangeli, Ida Mitrano e Francesca Tuscano, è stato presentato a Roma presso l’Accademia Nazionale di San Luca lo scorso 16 gennaio.

Crediti foto: Felice Del Brocco.

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