“Il Giocattolaio”, un thriller psicologico che pone l’accento sulle fragilità dell’istinto umano

Bologna. È un thriller psicologico e uno spettacolo che fa riflettere sulle fragilità dell’animo umano e sulla violenza di genere “Il Giocattolaio”, proposto al Teatro Celebrazioni di Bologna venerdì 23 e sabato 24 febbraio alle ore 21.00. Con la regia di Enrico Zaccheo, le scene di Daniele Salvi e le luci di Claudio Cosenza, lo spettacolo è la versione teatrale italiana di “Toyer”, uno dei più fortunati romanzi thriller di Gardner McKay. Si tratta del racconto di un serial killer soprannominato “Il Giocattolaio”, che prende di mira le donne, pur decidendo di non ucciderle. Egli le seduce e le lobotomizza con molta destrezza, abbandonandole a un destino atroce: le rende bambole viventi, immobilizzate su una sedia a rotelle e disponibili ad ogni suo desiderio. A interpretare il ruolo della protagonista Maude – una giovane psicologa criminale che indaga sulle terribili violenze e che sarà vittima dello stesso aggressore – l’attrice televisiva, cinematografica e teatrale Francesca Chillemi. Accanto a lei, nel ruolo di Peter, l’attore e premio Hystrio 2017 Kabir Tavani. È Peter il terrificante “Giocattolaio”? Tra i due personaggi si sviluppa un rapporto molto ambiguo, nel quale i ruoli si confondono, fino a rendere il carnefice vittima e viceversa. «Forse riconosciamo nell’altro la follia che appartiene a noi… e ce ne innamoriamo – afferma Zaccheo. “Il Giocattolaio” è un thriller dell’anima che tiene il pubblico con il fiato sospeso in un percorso pieno di colpi di scena. Lo spettatore – continua il regista – sarà voyeur e sarà giudice di sorprendenti capovolgimenti che svelano la profonda umanità e la fragilità dei protagonisti. Ma… siamo certi che la nostra vita sia poi così diversa?». Il testo indaga la capacità umana di manipolare il prossimo e la straordinaria attitudine dell’essere umano a mentire e a torcersi psicologicamente quando è mosso da forti emozioni, soprattutto se si tratta di quelle più inconfessabili. Lo spettacolo pone l’accento sulle fragilità dell’istinto umano e sulla capacità di accettare il degrado morale suggerendo però al pubblico che spesso esiste una possibilità di scelta e di riscatto. Dato i recenti casi di cronaca di violenza contro le donne, “Giocattolaio” rimane uno spettacolo di grande attualità che invita a una riflessione ampia sulle forme di violenza psicologica e fisica nei confronti delle categorie sociali più deboli.

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