I Marcondiro, le NFT e il Nuovo IMAIE: Marco Borrelli si racconta

Roma. Il mondo dello spettacolo e della musica con l’avvento della pandemia hanno subito un arresto senza precedenti e molti musicisti, con le chiusure imposte dal governo, sono statti costretti a ridimensionare e a riprogrammare i tour e le promozioni dei loro lavori, ma questo non ha fermato la creatività. Per molti di loro il lockdown è stata l’occasione giusta per iniziare nuove creazioni. Internet ha avuto un ruolo chiave con i social e le piattaforme digitali hanno riscritto nuove modalità di promozione e di pubblicità sulle opere.
I MARCONDIRO, progetto artistico ideato e prodotto da Marco Borrelli, candidato al Nuovo IMAIE per le elezioni del 22-23-23 maggio, insieme agli altri membri della band, Frank Ranieri, Peppe Sacchi e Dario Segneghi, hanno lanciato per la prima volta in Italia un videoclip con tecnologia NFT. Il videoclip è disponibile qui https://rb.gy/aguyg4 su OpenSea, il più grande marketplace per il trading peer to peer di token non fungibili basati su Ethereum.

Marco raccontaci, che cos’è una NFT e com’è nata l’idea di promuovere così un video musicale?
Gli NFT (o non-fungible token) sono gettoni digitali basati su tecnologia blockchain. Sono beni digitali che, grazie alla tecnologia applicata anche alle criptovalute, diventano “unici”. Sono dunque dei certificati che attestano la proprietà di un file e quasi tutto può diventare un NFT, dalle opere d’arte audiovisive ai quadri digitali etc., noi abbiamo voluto pubblicare un contenuto molto particolare anche per il mercato della Cryptoarte: un VideoArt musicale “intro del VideoClip” del nuovo singolo dei Marcondiro.”Con i tuoi Occhi” è una canzone che parla di memoria umana e memoria virtuale, il cui testo esprime un concetto preciso: quando si ama davvero qualcuno, capita a volte di pensare di voler guardare il mondo con i suoi occhi e, di riflesso, guardare anche se stessi, per comprendere il motivo per cui si è amati.

Quali possono essere i vantaggi per un artista che promuove le proprie opere con questa tecnologia?
Il mercato discografico attuale è basato sullo streaming della “musica liquida” e molto poco sulla vendita di un supporto fisico, diventa così complicato poter foraggiare le produzioni “artigianali” anche se fatte con contenuti di qualità, ottenendo un ritorno economico immediato. Ci è sembrata davvero un’occasione avere la possibilità di vendere una propria opera, dando il giusto valore artistico e creando un mercato parallelo.

Come si sta muovendo il settore musica in Italia? Credi che i tempi siano maturi per approcciarsi a queste nuove opportunità?
Come ci ha dimostrato l’energia vibrante dei “Bauli in Piazza” a Roma e a Milano, c’è molta voglia di riprendere a fare eventi dal vivo. Nel frattempo penso che bisognerebbe cogliere le opportunità che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione.

Sappiamo che sei candidato alle elezioni del Nuovo IMAIE nella lista “La Squadra per la Musica”, e ti facciamo un grande in bocca al lupo. Le NFT quanto possono essere di aiuto per una copyright collecting societies come il Nuovo IMAIE?
Sì, ho scelto di accettare la candidatura quando mi è stato chiesto, per due motivi: in primis poiché penso sia il momento di scendere in campo e confrontarsi nell’ottica della sinergia (quella vera, non quella “a chiacchiere”) e della collaborazione.
Il secondo motivo riguarda strettamente le proposte della lista “La Squadra per la Musica” (ed anche la lista “La Squadra per l’Audiovisivo”) che hanno puntato il fuoco su alcune problematiche rimaste ancora irrisolte di questo ente che tanto ha fatto per gli artisti da quando è ripartito con l’appellativo “Nuovo IMAIE”. Il “nuovo”, secondo me, può arrivare dall’utilizzo corretto degli strumenti che ci fornisce l’informatica ed internet. Su questo bisogna concentrarsi e da qui ripartire: “Ripartizione dello streaming digitale per i diritti connessi, dialogare con i giganti del Web, fornire agli artisti i mezzi per crescere professionalmente attraverso l’utilizzo consapevole dei social media”. Bisogna attuare un refresh delle metodologie antiquate del mercato discografico che non considerano i cambiamenti epocali che stanno avvenendo! Questo discorso vale anche per quanto riguarda il mercato dell’arte digitale in NFT contenente musica.

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