Festival di Sanremo, il racconto della 73esima edizione della kermesse

Sanremo. Anche quest’anno dal 7 al 11 febbraio l’Italia intera si è fermata in occasione del Festival di Sanremo. Questa kermesse non appartiene soltanto al Teatro Ariston, la vera magia è nelle strade e nei locali della città dove per tutta la durata del Festival si respira musica. Negli anni, infatti, sono stati aggiunti spazi per far vivere l’atmosfera a tutti gli appassionati, sotto ogni punto di vista.
Tra i protagonisti di questa macchina organizzativa non possiamo non citare Casa Sanremo, un prodotto del consorzio GRUPPO EVENTI che ogni anno, all’interno del Palafiori, allestisce una serie di spazi espositivi, un vero e proprio punto di riferimento per gli operatori del settore. Non poteva mancare l’area della musica affidata alla collecting NUOVO IMAIE, che ha organizzato molti dibattiti sull’industria musicale e diversi showcase per i musicisti emergenti. Sono stati ospitati molti programmi televisivi costantemente trasmessi sulle pagine social ed ogni salone era munito di schermi giganti per poter assistere alle cinque serate del Festival. Da diversi anni Casa Sanremo è anche la sede della famosa sala stampa Lucio Dalla, punto di riferimento per le testate giornalistiche. Il bello di questo luogo è quello di poter incontrare numerosi professionisti che lavorano nel mondo della musica e all’interno di Casa Sanremo sono nate diverse collaborazioni.
In questi giorni siamo stati anche a Piazza Colombo. Quest’anno è stato riproposto il palco all’aperto che mancava dall’edizione del 2020. Una cornice perfetta resa magica dalle esibizioni di AreaSanremo e da artisti di spessore come Piero Pelu, il duo composto da Francesco Renga e Nek, Annalisa, La Rappresentante di Lista e Achille Lauro. Proseguendo la passeggiata lungo la strada in prossimità del teatro dell’Ariston è possibile notare il padiglione denominato CASA SIAE, luogo di molti convegni sulla musica e di interviste rilasciate dai Big in gara.
A questa atmosfera hanno contribuito anche i cittadini sanremesi mettendo a disposizione gli spazi delle attività commerciali ed ospitando radio locali e nazionali. Infatti un artista emergente poteva prenotare un piccolo spazio nel programma per poi esibirsi davanti ai turisti.
Anche il Casinò è stato oggetto di molte visite, poiché un tempo è stata la prima sede del Festival fino al 1976 prima che la kermesse si trasferisse definitivamente all’Ariston. Sono state registrate inoltre file lunghissime per la mostra dedicata ai vestiti indossati da Raffaella Carrà durante la sua lunga carriera.
Ma le vere protagoniste sono state le 28 canzoni in gara. Per tutta la settimana, in ogni radio di un bar, ristorante, attività commerciale venivano trasmettesse 24ore su 24. Le canzoni sono state la vera colonna sonora di questa kermesse e alla fine era impossibile non conoscerle tutte. Ogni giorno che passava si delineava sempre di più il profilo del vincitore. La classifica, a nostro modesto parere, non è stata molto veritiera c’erano infatti canzoni che meritavano posizioni più alte. Per quanto riguarda il vincitore, possiamo dire che ha vinto la canzone con i classici canoni sanremesi cari al pubblico italiano. Adesso ci auguriamo che Marco Mengoni possa rappresentare al meglio l’Italia all’Eurovision Song Contest di Liverpool. Noi tutti gli facciamo un grande in bocca al lupo con la speranza che possa ottenere un’altra vittoria.

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