“Ekatómére: Decameroni Contemporanei”, le voci della pandemia nella raccolta di Terra Somnia Editore

Caserta. È nell’ambito della 49esima edizione di “Settembre al Borgo”, la celebre kermesse di stampo culturale con una forte vocazione artistica e musicale che avrà luogo la presentazione di “Ekatomére. Racconti tra Decameron e pandemia”, la raccolta di racconti edita da Terra Somnia Editore. L’evento “Ekatómére: Decameroni Contemporanei” si inserisce nella sezione dedicata alla Letteratura, “Un Borgo di Libri”, arrivata al suo quarto anno di attività grazie alla lungimiranza del suo direttore, il giornalista Luigi Ferraiuolo. Il libro è nato dalla necessità di lasciare traccia di un tempo fermo, quello cristallizzato durante la prima ondata di pandemia; una sorta di diario di bordo nel quale raccontare i differenti punti di vista su una quotidianità reclusa e sospesa nel solco di una paura ancestrale, quella del contagio.

“Volevamo che oggi, come durante la peste del 1348 a Firenze, le scrittrici e gli scrittori ci raccontassero le loro novelle” dichiarano gli editori dell’opera, costruita come un esperimento di scrittura, intesa come veicolo collettivo di libertà, nel quale poter esorcizzare insieme le emozioni negative ma anche i desideri che non conoscono fine.

“Ci sono pervenuti più di cento racconti” ha affermato la curatrice dell’opera, Paola Bisconti che, in accordo ai colleghi di Terra Somnia, ne ha selezionati 34 complessivamente. Percorrendo la penisola in lungo e in largo si scoprono provenienze diverse, poiché ben nove autori provengono dalla provincia di Napoli (Vincenza Alfano, Vincenza D’Esculapio, Mariachiara Di Donato, Mauro Galliano, Daniela Merola, Gabriella Miele, Alessandro Polidoro, Maria Rosaria Selo, Stefania Squillante), seguiti dagli otto della provincia di Lecce (Marianna Burlando, Marcello Buttazzo, Franca De Masi, Matteo Leo, Brizio Montinaro, Giancarlo Nicolaci, Maria Luisa Petruccelli, Alessandro Romano), e sette da quella di Caserta (Michele Jr. Ciervo, Valerio Finizio, Alessia Guerriero, Sergio Ievoli, Marilena Lucente, Paolo Miggiano, Daniela Volpecina). Seguono poi quelli che ci hanno raggiunti dalle province di Foggia (Pasquale Braschi e Alfonso Santamaria) e di Barletta-Andria-Trani (Giuseppe Lagrasta ed Enza Piccolo), per finire a coloro che ci hanno voluto scrivere dalle province di Aosta (Giorgio Sapegno), Brescia (Emanuela Romele), Roma (Alessandro Pernini), Genova (Andrea Medicina), Venezia (Cristiano Massaro), Salerno (Francesco Abate).

Una partecipata “onesta brigata” per citare il Boccaccio, ha dato corpo e vita ad una vera e propria terapia del dolore sui generis poiché attraverso il potere salvifico della scrittura, nel suo fluire di prosa, si è trovata la forza per essere comunità che resiste, che si emoziona, che vive col bisogno di costruire, insieme, nuova memoria.

L’appuntamento per “Ekatómére: Decameroni Contemporanei” è previsto per questa sera, alle ore 19 presso Piazza del Vescovado in Caserta Vecchia. Su www.eventbrite.it è possibile effettuare la registrazione per partecipare.

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