“Climate Space”, a Milano tre coppie di cortometraggi per comprendere il cambiamento climatico

Milano. “Climate Space”, gli incontri sul clima che cambia che dal 2019 accompagnano i concerti che chiudono l’anno musicale di Ludovico Einaudi al Teatro Dal Verme di Milano, quest’anno saranno ospitati da mosso, il 14, 15, 16 novembre.
Attraverso questi incontri, il nostro intento è quello di contribuire a creare maggiore consapevolezza e conoscenza dei fenomeni climatici nella comunità, e ad attivarla nel rispondere alla crisi.

Come adattare le città al clima che cambia è il tema di “Climate Space 2023”. Tema di grande rilievo dopo gli eventi meteorologici estremi che si sono succeduti durante la primavera e l’estate a Milano e nel territorio circostante, provocando perdite di vite umane, traumi psicologici e ingenti danni materiali al verde urbano, a colture, boschi, edifici, ed alla rete elettrica, stradale e ferroviaria; sono culminati con la tempesta che ha colpito Milano nelle prime ore del 25 luglio, e si protraggono con temperature estive ad autunno avanzato.

Affrontiamo il tema dell’adattamento urbano attraverso sei storie di città confrontate a situazioni estreme e di impegno dei loro cittadini nel rigenerarle e nel renderle più resilienti. Amplifichiamo ciascuna storia attraverso la sonorizzazione live del cortometraggio che la racconta. La approfondiamo attraverso il contributo di esperti in dialogo con il pubblico.

Tre coppie di cortometraggi danno lo spunto per parlare di come inondazioni, tempeste, ondate di calore e siccità stanno trasformando e trasformeranno sempre di più la città. Tutte le proiezioni verranno accompagnate da sonorizzazioni live.

Desolazione, 14 novembre, ore 19.00. Sonorizzazione / Live soundtrack GABRIELE MITELLI: “Two °C” (Due °C) di Maxime Contour (Francia, 2017) e “You are dust” (Sei polvere) di Micael Espinha (Portogallo, 2022) offrono le visioni distopiche di una New York allagata e di una Lisbona insabbiata.

Rigenerazione, 15 novembre, ore 19.00. Sonorizzazione / Live soundtrack h. 22.30 ANDREA FACCIOLI “CABEKI”: “Scenes from a dry city” (Scene da una città a secco) di Simon Wood e François Verster (Africa del Sud, 2018) e “Growing back Beirut” (Far ricrescere Beirut) del Waterbear Network (Libano, 2023) raccontano la siccità e la crisi idrica e il ruolo fondamentale della vegetazione nel regolare temperatura, umidità e precipitazioni, oltre che rendere i cittadini più felici.

Resilienza, 16 novembre, ore 19.00. Sonorizzazione / Live soundtrack STEFANO PILIA: “Soul of Storm” (L’anima della tempesta) di “Su Dike” (Cina, 2022) e “The roof-top revolution” (La rivoluzione dei tetti verdi) del Waterbear Network (Paesi Bassi, 2023) colgono la potenza dei fenomeni atmosferici estremi e alcuni degli adattamenti per attutirla ed assorbirla.

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