ArtLab 20 Bergamo: 18 appuntamenti per ripartire dalla cultura

Bergamo. La “cultura per la rinascita e il futuro” è stata il centro della conferenza stampa di ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione, la piattaforma per l’innovazione delle politiche e delle pratiche culturali promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo.

Dal 23 al 26 settembre ArtLab sarà a Bergamo, per riflettere su come la cultura possa avere un ruolo centrale per alimentare la coesione sociale e la ricostruzione nel post-Covid. La città che più di altre in Italia porta i segni dell’epidemia, ospiterà in presenza presso il Monastero del Carmine, nella sala del Consiglio Comunale e in Sala Galmozzi, ben 9 dei 18 appuntamenti in programma: un segno importante per ribadire che, anche in periodo di distanziamento con tutte le precauzioni del caso, è possibile tornare a incontrarsi fisicamente per discutere su temi centrali per il futuro. La programmazione e la sostenibilità di ArtLab Bergamo si devono all’ampia rete nazionale e internazionale dei partner e ai due main partner Comune di Bergamo e Fondazione Cariplo.

“Dopo la tragica esperienza del Coronavirus, che ha visto Bergamo come epicentro del flagello, siamo stati chiamati, come Amministrazione, a cambiare il nostro modo di vivere e immaginare la città e a definire un nuovo quadro di attività e servizi in grado di sostenere il bisogno di ritorno alla normalità e l’esigenza di riposizionare Bergamo nel contesto nazionale e internazionale per il suo talento imprenditoriale e primato artistico e culturale. Abbiamo ritenuto sin da subito che una leva fondamentale potesse essere la cultura: da Donizetti alla Carrara, dalle Mura Patrimonio Unesco alle architetture di Città Alta e Città bassa, dalle tante manifestazioni in essere a tutte quelle che verranno grazie al recente riconoscimento, con Brescia, di Capitale italiana della Cultura 2023.

Con un tempismo straordinario ArtLab arriva oggi a Bergamo portando con sé il bagaglio della Fondazione Fitzcarraldo e una proposta di incontri innovativa e internazionale che sono certo contribuirà a dare slancio alla nostra visione di futuro e alla nostra prospettiva di rinascita.” Dichiara il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

Ugo Bacchella, presidente di Fondazione Fitzcarraldo, ha sottolineato che “ la scelta di Bergamo come sede di uno dei due appuntamenti annuali da parte dell’ampia rete di partner è precedente alla crisi Covid ma ha assunto un significato simbolico e concreto, del tutto coerente con la ragione di vita della manifestazione. ArtLab è dal 2005 il principale luogo di confronto tra decisori pubblici, privati e filantropici da una parte e operatori e imprese culturali e sociali dall’altra sul ruolo centrale della cultura nello sviluppo sociale ed economico, a partire dall’analisi critica di policies, programmi, progetti e pratiche. Le sessioni di Bergamo, ricche di contenuti e protagonisti italiani ed europei, sapranno dare un contributo ideale, progettuale e pragmatico per ripartire non da dove eravamo, ma per disegnare e mettere in cantiere una società italiana e europea più sostenibile, più solidale,  più creativa”.

Per Gianpietro Benigni, membro Commissione Centrale di Beneficenza per la provincia di Bergamo della Fondazione Cariplo “Ha un particolare valore simbolico il fatto che ArtLab, uno dei principali momenti di riflessione sulle politiche culturali nel Paese, si svolga dal 2020 a Bergamo: da una delle città più colpite dalla pandemia si leva il messaggio che per ripartire veramente è necessario ripartire anche e soprattutto dalla cultura, che ci rende unici e apprezzati in tutto il mondo. Anche per questa ragione, Fondazione Cariplo ha confermato il proprio convinto impegno a sostegno della manifestazione”.

Ad ArtLab Bergamo verranno raccontati alcuni dei “mattoni” individuati come centrali per la ricostruzione attraverso la cultura: la relazione tra cultura e welfare, che sarà al centro di due delle sessioni in programma organizzate con CCW-Cultural Welfare Center, in cui esperti del settore e operatori culturali discuteranno di come il benessere fisico, psichico e sociale siano strettamente connessi alla partecipazione culturale e riflettere su l’arte, come contributo per risanare le ferite del post Covid ma anche per migliorare la stessa relazione di cura. Una sessione darà ampio spazio a progetti e attività sviluppati a Bergamo in questa direzione da istituzioni e organizzazioni.

Anche l’incontro Sentieri Selvaggi. Le pratiche artistiche e sviluppo territoriale proseguirà l’analisi sul welfare culturale nelle aree interne e marginali proposta da Artlab a Matera 2020 e racconterà alcune buone prassi, delineando percorsi della pratica artistica come strumento di elaborazione civica e di comunità in contesti interni o periferici.

Proseguendo un impegno qualificante di Artlab, quattro appuntamenti chiameranno direttamente in causa i decisori politici e il mondo filantropico a livello nazionale ed europeo.

Il ruolo trainante di innovazione e di integrazione delle industrie culturali e creative nel Recovery Plan nel 2021-27 sarà al centro della sessione Culture for Europe for Culture: Solidarity no Charity evento inaugurale della European Creative Industries Summit 2020, in collaborazione con la Presidenza Presidenza  tedesca di turno  dell’Unione Europea. Partecipano tra gli altri Giorgio Gori, sindaco di Bergamo,  Katrin Habenschaden, Sindaco di Monaco, Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo e Andre Wilkens, direttore della European Cultural Foundation. Scopo della sessione digitale, cui sono già iscritti centinaia di operatori da oltre 20 Paesi, è contribuire alla redazione di un documento che sarà consegnato alla Presidenza e alla Commissione Europea.

Una sessione online di confronto con alcuni parlamentari farà il punto sulle misure per il settore culturale approvate recentemente in sede di conversione parlamentare del decreto per la semplificazione e l’innovazione digitale.

Le professioni culturali: riconoscimento, tutele e diritti  è un appuntamento centrale del programma che ha l’obiettivo di individuare modalità, contenuti e perimetro di un percorso istituzionale di ascolto attraverso il quale Parlamento, Governo e INPS, presenti a Bergamo ai massimi livelli, possano definire un quadro di riferimento normativo complessivo e articolato per le professioni culturali, a partire dal riconoscimento del loro valore centrale per la qualità della vita e uno sviluppo economico sociale sostenibile.

La crisi provocata dal Covid-19 ha portato sotto la luce dei riflettori la fragilità, la frammentarietà e l’aleatorietà delle forme contrattuali dei settori culturali e creativi: ripartire significa anche affrontare i nodi irrisolti, e Artlab Bergamo ne darà contributo concreto.

Tra i partecipanti il musicista e organizzatore Paolo Fresu, i Presidenti delle Commissioni di Camera e di Senato, rappresentanti del governo e Pasquale Tridico, Presidente INPS.

Nella migliore tradizione di ArtLab, anche la tappa bergamasca porterà attorno allo stesso tavolo i rappresentanti di alcune delle principali fondazioni italiane. Nella sessione I presidi culturali territoriali: il ruolo delle Fondazioni alcuni centri culturali indipendenti racconteranno di cosa hanno bisogno per sviluppare le loro potenzialità e generare impatti sociali sui territori. Su quali obiettivi condivisi, con quali modalità di intervento e a quali condizioni possono le fondazioni contribuire ad affrontare quelle sfide, andando oltre la logica dei bandi per progetti?

Due delle sessioni in presenza  sono dedicate ai Partenariati Speciali Pubblico Privati per la Valorizzazione dei beni pubblici, strumento chiave per favorire dinamiche di valorizzazione culturale del patrimonio capaci di innescare processi di innovazione, rigenerazione e coesione sociale. Un argomento centrale, soprattutto a seguito della modifica del DL Semplificazioni all’art. 151 del Codice dei Contratti pubblici che prevede che anche gli enti territoriali possano utilizzare questa forma di partenariato per progetti di valorizzazione del patrimonio. Un tema ostinatamente al centro della programmazione di ArtLab negli ultimi anni che ha finalmente portato i suoi frutti.

Emanuela Presciani, responsabile organizzativa del TTB – Teatro tascabile di Bergamo, ha evidenziato che “La presenza del Tascabile divenuto partner di Artlab a fianco dell’Amministrazione è un segno importante, la spia che qualcosa sta cambiando. È una collaborazione figlia di una nuova e possibile alleanza tra pubblico e privato, che proprio nella nostra città ha avuto la sua genesi con la firma del primo Partenariato Speciale per il recupero e la valorizzazione di un bene comune, il Monastero del Carmine. È ormai riconosciuto da più parti che in tempi di crisi l’arte e la cultura possono fare molto, che sono chiamate ad avere un ruolo anche politico, che devono e possono rispondere alle sfide della contemporaneità. Come realtà culturale siamo fieri di poter fare la nostra parte anche in questo importante progetto e di potere contribuire con creatività al futuro che verrà” . Proprio su questa linea, Alleanza delle Cooperative ha scelto la tappa di ArtLab Bergamo per un’anteprima di Viviamo Cultura: il patrimonio di tutti, la call finalizzata alla Valorizzazione del patrimonio culturale pubblico secondo un approccio di co-progettazione pubblico-privato, rivolta alle tante cooperative che operano nel settore della cultura.

Tra gli appuntamenti online verranno indagate le nuove modalità preferite da millenials e nativi digitali per conoscere e fruire l’offerta culturale; l’Osservatorio Culturale del Piemonte chiama a riflettere su quali strumenti conoscitivi fornire ai decisori pubblici e privati, per disegnare policy efficaci a garantire un futuro al settore culturale e a ripensare gli attuali modelli di sostenibilità.

Dulcis in fundo, proprio sabato 26 settembre chiuderà la tappa bergamasca di ArtLab la sessione Verso Bergamo e Brescia Capitali Italiane della Cultura 2023, un’occasione di riflessione critica sulle esperienze delle città europee e italiane che si sono succedute dal 1985 come Capitali Europee della Cultura e dal 2015 come Capitale Italiana della Cultura. Gli interventi, affidati ad autorevoli protagonisti della selezione delle candidature, di studi di valutazione nonché di gestione di questi programmi, proporranno le principali lezioni emerse negli anni e le ricadute che ci sono state nelle precedenti capitali della cultura.

Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura Comune di Bergamo “Il focus sul 2023 e tutti gli appuntamenti che lo precedono sono una grande opportunità per la città, che per quattro giorni si potrà confrontare con esperti nazionali e internazionali del settore, per mettere a fuoco le politiche e le prospettive future intorno a quattro temi fondamentali. Accanto ai Partenariati Speciali Pubblico Privati, che hanno visto il Comune di Bergamo e il TTB primi in Italia nella valorizzazione di un bene pubblico, quello della tutela delle professioni in ambito culturale è un tema molto attuale, emerso con particolare evidenza durante la pandemia. Terzo tema è il rapporto con l’Europa: fondamentale oggi è poter accedere – e non sprecare – le risorse destinate alla Cultura del Recovery Fund. Ultimo argomento, ma certamente centrale in una prospettiva futura, è indagare come la progettualità culturale possa essere strumento di sviluppo e crescita sociale in contesti periferici”.

I posti disponibili per gli eventi in presenza sono limitati ed è obbligatoria l’iscrizione tramite sito di ArtLab. Tutti gli eventi saranno trasmessi in streaming e fruibili sul sito https://artlab.fitzcarraldo.it/it. Iscrivendosi alla community sarà possibile commentare in diretta le sessioni, scaricare documenti aggiuntivi e fare networking online.

ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione è la piattaforma indipendente italiana italiana dedicata all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali. Promossa nel 2006 da Fondazione Fitzcarraldo, si basa su una rete di oltre 40 partner che comprende reti europee, agenzie e istituti culturali di diversi Paesi, amministrazioni pubbliche, agenzie territoriali, fondazioni, imprese, istituzioni, università, organizzazioni professionali. La missione di ArtLab è contribuire allo sviluppo e al rafforzamento del ruolo dei settori culturali e creativi nella società, nell’economia e  nelle istituzioni e al riconoscimento del loro contributo alla creazione di valore sociale ed economico. Il perseguimento di questa missione avviene mediante occasioni strutturate di confronto critico su policy, programmi, progetti e pratiche con il coinvolgimento attivo degli stakeholder dell’ecosistema culturale e creativo in una prospettiva cross settoriale e transnazionale.

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