Teatro Palladium, Peppe Servillo e Giorgio Tirabassi tra i nomi di punta della nuova stagione

Roma. “Essere in comune” come sentirsi parte di una comunità, stare insieme nonostante la distanza, ritrovarsi e ritrovare nel teatro quel senso di condivisione che da sempre gli appartiene. È questo il messaggio della nuova stagione del Teatro Palladium, lo storico teatro dell’Università Roma Tre situato nel cuore di Roma, a Garbatella. Si riparte dunque con spirito rinnovato, ben consapevoli delle attenzioni che questo tempo richiede, ma con lo sguardo proiettato sul futuro. Per questo la stagione artistica 2020-2021, in ragione delle incertezze della situazione sanitaria, si articolerà in due parti: la prima, da ottobre a dicembre 2020; la seconda, da gennaio a giugno 2021.

Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Peppe Servillo, Maria Paiato e Giorgio Tirabassi sono solo alcuni dei protagonisti della nuova stagione a cura della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, diretta dal Presidente Luca Aversano, dalla Vicepresidente Francesca Cantù e dai consiglieri Silvia Carandini, Giuseppe Leonelli e Vito Zagarrio. Dal 14 ottobre si alternano sul palco rappresentazioni classiche, proiezioni in collaborazione con il Festival del Cinema di Roma, concerti di musica classica e contemporanea in sinergia con i festival Flautissimo e Nuova Consonanza, inedite collaborazioni con associazioni artistiche. Inoltre, in linea con la sua vocazione universitaria, il teatro rinnova i laboratori per le scuole con il progetto “Generazione Selfie” e i tirocini formativi per gli studenti dell’Università.

“Il Teatro Palladium, ormai uno dei grandi teatri di Roma, riapre in piena sicurezza – afferma il Rettore dell’Università Roma Tre Luca Pietromarchi. Una programmazione di alta qualità, l’interrelazione tra le arti, la ricerca e la formazione universitaria, fanno del Palladium un centro di cultura di prestigio, di cui l’Università Roma Tre è orgogliosa. La nuova stagione artistica va in questa direzione: fare del teatro lo spazio privilegiato per un confronto vivace e costruttivo tra le aule universitarie e la cultura cittadina”.

Ospitare artisti e professionalità di rilievo nazionale, dialogare con i dipartimenti dell’Università Roma Tre, collaborare con enti e istituzioni del territorio (Mibact, Miur, Regione Lazio e Municipio Roma VIII), sono da sempre gli obiettivi del Teatro Palladium, punti da cui ripartire, in totale sicurezza, in questa nuova stagione. “In questi mesi di disorientamento ci siamo interrogati a lungo su cosa fare per colmare questo stato di sospensione. La cultura e l’arte ci sono sembrati gli strumenti migliori. Tornare al nostro lavoro è dunque la prima risposta, consapevoli che strappare il velo del distanziamento sociale è una tra le sfide che questa ripartenza ci impone – afferma il Presidente della Fondazione Luca Aversano. Ma non possiamo farlo da soli, abbiamo bisogno di condividere con voi questo nuovo e più delicato viaggio di riconquista dell’anima comune e comunitaria che vive nel Teatro”.

Un senso di rinnovamento è rappresentato anche dall’inaugurazione del nuovo sipario del Palladium, nel giorno di riapertura del teatro al pubblico, in coincidenza con i festeggiamenti di Garbatella 100, organizzati dal Municipio Roma VIII in occasione del centenario del quartiere. Creato dall’artista Pietro Ruffo nell’ambito del Laboratorio Garbatella 20/20 del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, il sipario è composto da due mappe gemelle che rappresentano la sovrapposizione della planimetria dei 44 lotti storici di Garbatella, formando attraverso milioni di piccolissimi segni una simbolica carta geografica del quartiere. Un omaggio a Garbatella e alla sua lunga storia.

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