Stop a cinema e teatri, la protesta dei lavoratori del mondo dello spettacolo

Roma. È un errore chiudere teatri e sale cinematografiche. Luoghi che avevano garantito le misure contro i contagi, la protezione della salute ai lavoratori e agli spettatori.
Il settore, obbligato dall’inizio della crisi a fermarsi, deve subire un altro brusco stop che non comprendiamo, soprattutto perché le misure imposte non consentivano il ritorno alla normalità, e comunque davano spazio, a nostro avviso, a un aumento della capienza, ove possibile, mantenendo le condizioni di sicurezza.
Chiediamo al Governo di ripristinare l’operatività del settore, perché sappiamo che in questi mesi molti teatri sono rimasti chiusi e diverse sale cinematografiche hanno definitivamente chiuso.
Il comparto ha la necessità di essere sostenuto, per avere una reale ripartenza e una prospettiva futura. Nel frattempo è necessario garantire un sostegno certo ai lavoratori. In troppi non hanno ancora ricevuto le indennità promesse.
Queste sono le motivazioni della manifestazione, che si svolgerà a livello nazionale a cui parteciperanno, nel rispetto delle misure anticovid, tutti i lavoratori dello spettacolo.

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