SIEDAS intervista La Municipàl al MEDIMEX di Taranto

Taranto. Si è svolta a Taranto, dal 4 al 9 giugno, la nona edizione del MEDIMEX – International Festival e Music Conference, l’evento organizzato da Puglia Sounds dedicato all’approfondimento del mercato musicale, ove si incontrano produttori, autori, manager e distributori di ogni genere musicale. Insomma, musica a tutto tondo, nella splendida cornice della città di Taranto, dalla Rotonda del Lungomare ai Giardini Peripato, passando per l’Università ed il Conservatorio, concerti live, incontri d’autore, workshop, showcase, seminari di formazione, presentazioni e mostre per confrontarsi e approfondire il mondo musicale o semplicemente per avere l’occasione di ascoltare ed incontrare artisti ed addetti ai lavori.
Tanti i nomi del panorama musicale, dai celeberrimi Patti Smith e Liam Gallagher, senza dimentare gli Editors ed i Cigarettes after Sex (solo per citarne alcuni) che si sono esibiti sul palco allestito alla Rotonda del Lungomare, a James Senese e Gio Evan, nonché ai promettenti Kalàscima e La Municipàl, con i loro live ai Giardini Peripato.

La sera dell’8 giugno noi di Siedas abbiamo avuto il piacere di incontrare al termine del concerto proprio “La Municipal”, gruppo salentino formato dai fratelli Carmine ed Isabella Tundo, con i quali (in particolare con Isabella) abbiamo fatto due chiacchiere.

Com’è stata questa prima esperienza al MEDIMEX?

È stata una esperienza positiva, è sempre bello esibirsi nella propria terra anche perché Taranto è vicina alla nostra Lecce.
Ultimamente abbiamo suonato più fuori regione che in Puglia, ma potersi esibire nella propria terra è tutta un’altra cosa. Qui abbiamo le nostre radici, è sempre una bella sensazione “giocare in casa”.

Il 2019 si sta rilevando un anno veramente importante per voi, l’esibizione al concerto del 1° maggio a Roma, la partecipazione al progetto “Faber Nostrum”, il nuovo album ed ora il tour estivo.

Si è vero, dalla fine del 2018 è stato un crescendo, dalla partecipazione al contest “1M NEXT” che ci ha consentito di esibirci sul palco del concerto del 1° maggio a Roma, la vittoria del premio SIAE e NUOVO IMAIE che sono stati fondamentali per finanziare l’ultimo album “Bellissimi Difetti” e il “Cicatrici Tour”.
Per noi suonare dal vivo è fondamentale, in 5 anni abbiamo fatto circa 300 date, il live è la cosa a cui teniamo di più.

Ma parliamo della vostra partecipazione al progetto “Faber Nostrum”, avete reinterpretato “La canzone di Marinella”, la scelta del brano è stata vostra o vi è stato assegnato?

È stata una nostra scelta, ciascun artista ha potuto esprimere la propria preferenza per la canzone che avrebbe interpretato. Ci tengo a precisare che non si è trattato di una cover, “La canzone di Marinella” è un brano da “toccare piano”, siamo entrati nella canzone in punta di piedi, Faber è intoccabile.
La scelta è venuta naturalmente, in modo spontaneo, inoltre io (Isabella) sono l’unica interprete femminile all’interno del progetto, la canzone poi, come noto, tratta un tema molto delicato – il femminicidio – ed è stata una grande responsabilità per noi interpretarla. Ce l’abbiamo messa tutta per rendere al meglio omaggio ad un autore come Faber.

Ma veniamo al Tour, come mai il titolo “Cicatrici Tour”?

Perché è stata una fase di transito, una fase intermedia tra le nostre “guerre perdute”, un modo per chiudere un racconto, un periodo, ciò che ti resta sono proprio queste “cicatrici” che hanno anticipato il titolo dell’ultimo album “Bellissimi Difetti” e cioè l’accettazione di sé, una nuova fase di scrittura volta a spiegare che le cicatrici non sono dei difetti, ma una maggiore consapevolezza di se stessi.

Vero, e in qualche modo esse si rimarginano sempre e sopra ci si ricostruisce. Mi fa venire in mente la filosofia di un altro cantautore italiano, Niccolo Fabi, al quale tempo fa avete aperto un concerto. Com’è stato lavorare con lui?

Niccolo Fabi, come tutti i più grandi, è la persona più umile del mondo. È un artista che abbiamo sempre seguito e quando ci è stato detto che avremmo aperto un suo concerto ne siamo stati onorati, eravamo anche un po’ intimiditi, invece è stato lui a venirci incontro, a volerci conoscere. Per noi è stata una delle aperture più importanti, proprio perché eravamo all’inizio del nostro progetto musicale. È stato veramente emozionante, e non dico solo da un punto di vista professionale ma anche umano, perché Niccolo Fabi è davvero una persona splendida.

Anche voi siete davvero disponibili ed incontrarvi ogni volta è un piacere. Speriamo allora di potervi riascoltare presto! Dove vi esibirete, quali saranno le prossime tappe del Tour?

Gireremo quasi tutta l’Italia: per promuovere “Bellissimi Difetti” saremo, ad esempio, al “Villaggio Rock” a Castiglion Fiorentino (AR) il 29 giugno, a “Na Cosetta Estiva” a Roma, il 12 luglio, al “Follonica Summer Festival” a Follonica (GR), l’11 agosto, ma le nostre date sono in continuo aggiornamento, quindi seguiteci sui nostri canali social Facebook e Instagram ove troverete tutti gli aggiornamenti.

All’intervista hanno collaborato anche Claudia Barcellona e Maria Rosaria Santangelo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.