“RenA.I.ssance”, Artrust ospita la nuova mostra di Andrea Ravo Mattoni

Melano. A partire dal 1° febbraio, Artrust ospiterà all’interno della propria sede espositiva di Melano, in via Pedemonte di Sopra 1, la nuova mostra di Andrea Ravo Mattoni, street artist italo-svizzero, noto al pubblico per le sue grandi repliche a spray dei capolavori dell’arte classica e rinascimentale.

“RenA.I.ssance. Painting and Artificial Intelligence”, questo il titolo dell’esposizione curata da Artrust con la collaborazione di Andrea Ceresa, inaugura un filone inedito nella produzione di Ravo che – fermi restando i cardini distintivi del suo stile, ovvero la pittura spray e il classicismo – lo ha portato a confrontarsi non più con i grandi maestri del passato, ma con una nuova entità generatrice di arte: l’Intelligenza Artificiale.

«Oggi sono numerose le Intelligenze Artificiali generative, in particolare quelle che creano immagini a partire da una semplice descrizione testuale – afferma Andrea Ceresa – e questo ovviamente suscita sentimenti contrastanti che vanno dall’euforia, alla diffidenza, sino alla paura. Già in passato, l’avvento della fotografia e del cinema avevano messo in discussione il ruolo degli artisti come unici “produttori di immagini”. Tuttavia, nulla è stato sin qui così potente e rivoluzionario come l’avvento della macchina che può trasformare in immagine qualsiasi fantasia».

Riflessioni che hanno spinto Ravo a sviluppare una propria piattaforma di intelligenza artificiale, ad utilizzo esclusivo – denominata “Inelegans” – i cui risultati sono il preludio di questa prima mostra presso Artrust.

«Le opere che saranno esposte – aggiunge Andrea Ravo Mattoni – siano esse ritratti, nature morte o paesaggi, appariranno all’occhio dell’osservatore come plausibili nella loro essenza rinascimentale e classica, anche se con alcuni dettagli insoliti. In realtà, quelle immagini sono interamente create dall’Intelligenza Artificiale. Quello che faccio poi, è quello che facevo anche prima: riportarle sulla tela attraverso la bomboletta. Prima copiavo Michelangelo e Caravaggio, ora copia la macchina-artista».

«Tutto questo sembrerebbe sancire la morte della pittura, dell’illustrazione, della fotografia e della grafica – conclude Patrizia Cattaneo Moresi, Direttrice di Artrust – ma questa mostra vuole proprio dimostrare il contrario. Sarà infatti l’occasione per comprendere quali possibilità di rinascita hanno gli artisti, in quanto esseri umani creativi, dopo l’avvento della Intelligenza Artificiale: sarà il manifesto di un vero e proprio Rinascimento Artificiale».

La mostra sarà visitabile dal 1° febbraio al 28 aprile, dal mercoledì al venerdì, dalle 10 alle 18, con ingresso libero e gratuito. Aperture straordinarie: 18 febbraio, 18 marzo, 22 aprile.

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