Pordenonelegge al Salone del Libro di Torino con il cartellone dedicato alla Poesia

Torino. Un cartellone di 16 incontri e 45 voci della poesia contemporanea che si incrociano fra novità editoriali, appuntamenti a tema e omaggi a grandi autrici e autori, più l’evento dedicato al Premio Strega Poesia con l’annuncio della Cinquina finalista 2023, nell’incontro condotto da Neri Marcorè: da oggi giovedì 18 a domenica 21 maggio, al 35° Salone del Libro di Torino, torna il cartellone Poesia organizzato da Fondazione Pordenonelegge a cura del direttore artistico Gian Mario Villalta, in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

Un programma che si articolerà fra le sale istituzionali del Lingotto e la Sala della Poesia, nello stand della Regione Friuli Venezia Giulia, al Padiglione Oval.
«Anche quest’anno il cartellone include la parte portante della poesia al Salone – spiega Gian Mario Villalta – per una visione ad ampio raggio delle più significative esperienze poetiche e editoriali del nostro tempo. È un programma che rappresenta le case editrici piccole e tenaci e dà voce anche alle riviste di settore, senza dimenticare l’impegno delle “major”».

Fra i protagonisti: la poetessa Vivian Lamarque Premio Umberto Saba 2023, che domenica 21 maggio converserà di “Amori e padri” con l’autrice Beatrice Zerbini; il finalista Strega Poesia Umberto Fiori che presenta la raccolta “Autoritratto automatico” (Garzanti), il poeta e autore Antonio Riccardi che presenta le sue “Poesie 1987 – 2022”, e ancora Nicola Gardini, con i “Consigli a un giovane poeta” e la traduzione di sei episodi delle “Metamorfosi” di Ovidio, e poi i libri della Collana Gialla e Gialla Oro e gli omaggi a Pablo Neruda, con la prima traduzione italiana integrale del suo “Plenos poderes” (Passigli), raccontata da Guillermo Carrascón, Fabrizio Dall’Aglio e Arianna Fiore, nel 50° anniversario dalla scomparsa del poeta Premio Nobel. E alla poetessa Alda Merini con gli inediti raccolti in “Ogni volta che ti vedo fiorire” (Manni), a cura di Alberto Casiraghy. Domenica 21 maggio focus sulla poetessa iraniana Forugh Farrokhzād, spirito libero e riferimento dei movimenti di emancipazione femminile, cui è dedicato “È solo la voce che resta“ (Riccardo Condò), a cura di Faezeh Mardani, in dialogo con Tiziana Ciavardini e il traduttore italiano della raccolta Francesco Occhetto. Fra gli ospiti, ancora, il poeta Davide Rondoni, lo scrittore Marco Balzano, vincitore del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia 2022 “Il racconto dei luoghi e del tempo”, e l’autrice slovena Bronja Žakeljche dialogherà di “Confini” in vista di GO!2025.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.