Malika Ayane straordinaria ospite al concerto del Coro di Voci Bianche alla Scala

Milano. Domenica 29 giugno, alle ore 15, il Teatro alla Scala ospita il tradizionale concerto annuale del Coro di Voci Bianche della sua Accademia. Quest’anno l’appuntamento riserva una particolare sorpresa: la presenza di un’ex allieva d’eccezione, Malika Ayane. La raffinata artista condividerà il palcoscenico con il Coro di Voci Bianche in un emozionante ritorno.

L’appuntamento rappresenta un’occasione per apprezzare il talento delle giovani voci che compongono il Coro, formato da un centinaio di ragazzi fra i 9 e i 17 anni a cui si affiancano in questa occasione le voci del Coro Giovanile, la nuova compagine artistica che l’Accademia ha voluto creare per dare ulteriori opportunità di carattere artistico a ex allievi ed ex allieve. Si segnala anche la presenza di alcuni musicisti dell’Orchestra dell’Accademia, Davide Lantrua e Cecilia Oneto, flauto; Emanuele Raviol, arpa; Daniele Pisciotta e Federico Spoto, percussioni.

Il programma del concerto attraversa epoche e stili diversi, mettendo in risalto la versatilità e la purezza del timbro delle voci bianche e la presenza di Malika Ayane promette momenti di grande intensità emotiva.
Si apre con brani dal carattere spirituale e contemplativo, con capolavori di autori come Felix Mendelssohn-Bartholdy (“Veni Domine e Laudate Pueri dai Tre Mottetti, op. 39”) e Gioachino Rossini (“La carità” dai Tre cori religiosi). Non mancheranno le coinvolgenti composizioni di John Rutter, con “The Lord Bless You And Keep You e For the Beauty of the Earth”, che celebra la bellezza della natura.
Con il “Magnificat” di Ralph Vaughan Williams, un’opera commovente e contemplativa, il pubblico verrà quindi accompagnato in una dimensione introspettiva e toccante, attraverso il dialogo tra le linee rapsodiche della voce solista e le riflessioni del coro.
Si prosegue quindi con opere di grande impatto, spaziando dall’eleganza classica di Domenico Scarlatti (“Iste Confessor”) e Wolfgang Amadeus Mozart (“Laudate Dominum”) alla solennità di Felix Mendelssohn-Bartholdy (“Hör mein Bitten”) e alla modernità di Benjamin Britten (“Jubilate Deo”). Il concerto si arricchisce ulteriormente con altri brani di John Rutter (“Look at the World, There is a Flower”), la festosa “Tomorrow Shall Be My Dancing Day”, op. 75/2 di John Gardner e il messaggio universale di speranza in “Give Us Hope” di Jim Papoulis, un brano particolarmente significativo per le voci bianche.

Con questa esibizione il Coro chiude un anno particolarmente intenso, ricco di impegni scaligeri: dalle opere, “Der Rosenkavalier”, Il piccolo spazzacamino per bambini, “Tosca”, “Il nome della rosa” oltre a “Lo schiaccianoci” e a numerosi concerti, fra cui “Piccoli, grandi e Grossman”.

Dal 1994 il Maestro Bruno Casoni guida il Coro di voci bianche dell’Accademia con una dedizione instancabile. Non si è mai risparmiato per i suoi giovani coristi e sotto la sua guida la compagine ha intrapreso un cammino di crescita arricchito da innumerevoli esperienze artistiche che hanno contribuito a plasmarne il carattere. Ed è stato proprio il Maestro Casoni a chiedere alla sua ex allieva Malika Ayane di tornare per questo appuntamento speciale.

Crediti foto: Vito Daniele Fontana.

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