Lina Sastri intreccia i suoi versi con quelli di Merini, Ortese e Serao

Roma. Il 9 maggio Lina Sastri porta sul palco del Brancaccio i suoi versi, insieme a citazioni di Ortese, Serao, De Filippo, Merini Leopardi.

I pensieri spesso sono brevi sprazzi di luce e ombre del cuore; a volte nascono spontaneamente in versi, così all’improvviso. E si intitola proprio “Pensieri all’improvviso. Poesia in musica. Cantata del prima e del dopo” lo spettacolo di teatro-canzone che Lina Sastri porterà in scena al Teatro Brancaccio di Roma la sera del 9 maggio, ispirato al suo omonimo libro di poesie. In prima assoluta dopo il debutto al Napoli Teatro Festival del luglio 2018, l’artista interpreterà suoi testi e composizioni in versi, oltre a brevi citazioni da scritti poetici e letterari di Alda Merini, Matilde Serao, Anna Maria Ortese, Eduardo De Filippo e Giacomo Leopardi. E anche le musiche saranno quelle dei “poeti musicanti”, dei cantastorie del nostro tempo: da Pino Daniele a Lucio Dalla, da De Gregori a…qualche sorpresa.

I pensieri in versi che Lina Sastri reciterà sul palcoscenico parlano di ferite d’amore e dell’anima, di dolore e speranza, ma anche di gioie improvvise. Sono stati d’animo, scanditi in sette capitoli ideali: dal prologo del chi sono io adesso, al chi ero; dalla ferita d’amore, alla nostalgia d’amore, “al mio paese, al mare, al saluto finale”. Il sottotitolo è “cantata del prima e del dopo”. Il “prima” e “dopo” servono a segnare il tempo dell’anima: quando le cose si sentono, in modo diverso: con maggiore passione forse il “prima”, ma con profondo amore, dolore e pietà, il “dopo”. Sul palcoscenico, dove campeggiano un grande dipinto e una scultura del maestro Alessandro Kokocinski, la musica scandisce i tempi del respiro del cuore. Ogni tanto il canto. In scena con Lina Sastri cinque musicisti di formazione classica: al pianoforte Ciro Cascino, alla chitarra classica Maurizio Pica, alla chitarra Filippo D’Allio, al contrabasso Luigi Sigillo e Gennaro Desiderio al violino. Direzione musicale e arrangiamenti sono di Maurizio Pica; mentre ideazione, drammaturgia e regia sono della stessa Lina Sastri.

Durata dello spettacolo 1 ora e 30 minuti.

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