“Les Étoiles” inaugura la stagione di Danza del Teatro Comunale di Bologna

Bologna. Sabato 1° aprile alle 20.30 e, in replica, domenica 2 aprile alle 16.00 al Comunale Nouvea debutterà “Les Étoiles”, Gala di culto a cura di Daniele Cipriani, che va ad inaugurare la Stagione di Danza 2023 del Teatro Comunale di Bologna con una edizione ripensata e ricca di stelle, dopo il successo dello scorso maggio in Sala Bibiena. Bakhtiyar Adamzhan (Opera di Astana), Silvia Azzoni (Hamburg Ballet John Neumeier), Maia Makhateli (Het Nationale Ballet, Amsterdam), Sergio Bernal (già Balletto Nazionale di Spagna), Valentine Colasante (Opéra National de Paris), Alessandro Frola (Hamburg Ballet Hamburg Ballet John Neumeier), Paul Marque (Opéra National de Paris), Tiler Peck (New York City Ballet), Tatiana Melnik (Balletto Nazionale Ungherese), Roman Mejia (New York City Ballet) e Alexandre Riabko (Hamburg Ballet John Neumeier) sono le undici étoiles di fama mondiale che danzeranno sul palco del Comunale Nouveau, nuova sede della fondazione lirico-sinfonica felsinea in Piazza della Costituzione. A suonare dal vivo le celebri pagine in programma è l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Paolo Paroni, Direttore Ospite Principale del New York City Ballet dal 2014, già protagonista del Gala bolognese nel 2022. «Aprire la nostra Stagione di Danza 2023 con alcune delle più prestigiose étoiles internazionali riunite a Bologna – dice il Sovrintendente del Teatro Comunale Fulvio Macciardi – in un balletto che è diventato iconico, e in più con la nostra orchestra impegnata dal vivo ad aggiungere valore al progetto artistico, non può che renderci fieri del percorso fatto negli ultimi anni nell’ottica di valorizzare, implementare e rimettere al centro del cartellone la danza. Nel segno di questa inaugurazione di qualità, ci aspetta quindi una grande Stagione nella nuova sede del Comunale Nouveau, tutta da scoprire e vivere insieme». Non mancano nello spettacolo brani dal repertorio tradizionale, come i passi a due a firma di Marius Petipa (quello del “Cigno Nero” dal “Lago dei Cigni” di Čajkovskij e quello dal “Don Chisciotte” di Minkus), o di Agrippina Vaganova (Diana e Atteone su musica di Riccardo Drigo), o il lirico passo a due del “Cigno Bianco” sempre dal “Lago dei Cigni” per la coreografia di Rudolf Nureyev. Ma si spazia anche dal repertorio “neoclassico” di Geroge Balanchine (“Diamonds e Tchaikovsky Pas de Deux” di The George Balanchine Trust, entrambi sulle note di Čajkovskij), a quello di una leggenda vivente come John Neumeier (“Sylvia” su musica di Delibes e “Bernstein Dances” su quella, appunto, di Bernstein), fino a lavori di un coreografo molto richiesto come Wheeldon (“This Bitter Earth” sul remix di Otis e Richter e la voce di Dinah Washington) o ancora a brani di danza classica spagnola, coreografati e danzati dal più celebre bailaor dei nostri giorni, ovvero Sergio Bernal (“Orgía” di Turina e il “Boléro” di Ravel). Caratteristica di questa nuova edizione 2023 nel capoluogo emiliano è che anche l’alta moda “danzerà” insieme alle grandi stelle, grazie ai costumi di grandi stilisti come Giorgio Armani per “Bernstein Dances” di Neumeier, di Roberto Capucci per il “Boléro” di Bernal e il “Pas de deux” del Cigno Nero di Petipa, e ancora di Valentino Garavani per “This Bitter Earth” di Wheeldon e di Christian Lacroix per “Diamonds” di Balanchine.

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