Roma. Il nuovo anno si apre con una delle mostre più attese dal titolo “Impressionisti segreti” che si terrà nello splendido Palazzo Bonaparte giorno 4 gennaio alle ore 15.00 nella capitale romana.
La mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, l’Ambasciata di Francia in Italia e la Regione Lazio. Questo progetto è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Sviluppo Culturale – Soprintendenza Capitolina per il Patrimonio Artistico di Roma ed è supportato da Generali Italia attraverso Valore Cultura, un programma impegnato a garantire una maggiore accessibilità all’arte e alla cultura. Partner speciale è Q8 che ha confermato il proprio impegno a sostenere i valori dell’arte e della cultura, per portare bellezza nella vita di coloro che sono meno fortunati.
Il suggestivo e immenso Palazzo Bonaparte, in stile barocco, è stato dedicato alla madre di Napoleone Bonaparte, Maria Letizia Ramolino. Usato solitamente come residenza privata, ora il Palazzo è diventata sede di eventi di importanza nazionale come mostre e concerti, ed è diventato accessibile al pubblico con l’intervento del Gruppo Arthemisia. La mostra segna, infatti, l’inaugurazione dell’apertura dello stesso.
La mostra verte sulle opere degli impressionisti, una selezione di famosi capolavori delle più grandi collezioni private internazionali. Sarà, inoltre, possibile osservare cinquanta bellissimi capolavori di Renoir, Monet, Cézanne, Pissarro, Gaugin, Sisley, Caillebotte, Morisot, Gonzalès, Signac, Cross, Van Rysselberghe e molti altri, dipinti poco conosciuti dal pubblico perché raramente esposti.
La cura della mostra è affidata a due esperti di fama internazionale: Claire Durand-Ruel, discendente di Paul Durand-Ruel, colui che ridefinì il ruolo del mercante d’arte e primo sostenitore degli impressionisti e Marianne Mathieu, direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi, sede delle più ricche collezioni al mondo di Claude Monet e Berthe Morisot, già curatrice della mostra al Vittoriano su Monet che totalizzò 460.000 visitatori.
