Leonardo Sini sceglie Beethoven per la riapertura del Teatro Carlo Felice

Genova. Il Teatro “Carlo Felice” riapre nel nome di Beethoven, uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, di cui quest’anno si festeggia in tutto il mondo il 250° anniversario della nascita. Omaggio a Beethoven è il titolo del trittico di concerti che la fondazione lirico-sinfonica genovese dedica al Maestro di Bonn, dando spazio soprattutto al Beethoven delle ouvertures da concerto (comprese quelle meno note e raramente eseguite) e a quello delle sinfonie precedenti il grande spartiacque della “Quinta”.
Il primo appuntamento è giovedì 10 settembre, alle ore 20.00, con Leonardo Sini sul podio dell’Orchestra del Teatro “Carlo Felice”, giovane direttore che nel suo curriculum vanta la vittoria del Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale di direzione d’orchestra “Maestro Solti”. Sini è stato applaudito di recente, al Festival di Nervi, ne “Le creature di Prometeo/Le creature di Capucci”, un’altra serata interamente beethoveniana.

Il programma si apre con tre ouvertures che mostrano l’interesse di Beethoven per questa forma di “racconto” musicale intensa e concentrata, in un solo tempo: “Le rovine di Atene”, op. 113, “Per l’onomastico”, op. 115, “Re Stefano”, op. 117. Segue, e chiude, la Sinfonia n. 1 in Do maggiore, op. 21, primo incontro di Beethoven con il genere sinfonico, destinato a diventare quello beethoveniano per eccellenza. Il celebre attacco in medias res della sinfonia – che dà la sensazione che la musica sia già cominciata prima del suo inizio effettivo – è un gesto innovatore che testimonia quanto fosse già forte la personalità compositiva del giovane Beethoven, allora appena trentenne.

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