Il nuovo appuntamento di “Bologna Estate 2020” è con la musica afro beat

Bologna. Il prossimo appuntamento della rassegna “Rifiorir d’estate” nel Cortile del Teatro del Baraccano a Bologna, nell’ambito di “Bologna Estate 2020”, il cartellone promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna, sarà all’insegna della musica afro beat e minimal electric.
In collaborazione con Entroterre Festival il 18 agosto alle 21.15 salgono sul palco tre gruppi e artisti ARSENE DUEVI, DUDU KOUATÈ E PHASE DUO.
Arsene Duevi cantante, etnomusicologo, polistrumentista e sciamano musicale.
E’ stato direttore del coro della Cattedrale di Lomé, capitale del Togo e vive in Italia dal 2002. Nel 2010 il suo debutto discografico con “La Mia Africa” che ha venduto ai concerti oltre 2500 copie. Nel 2016 è uscito Haya, inno alla vita (Musicamorfosi) una celebrazione della vita e delle speranze di chi è costretto a migrare.
Nel 2018 il suo primo lancio internazionale con l’official showcase all’Atlantic Music Festival a Capo Verde, le importanti recensioni di RFI, la radio francese specializzata nel continente africano e il concerto in diretta per WDR Colonia trasmesso dal Bochum International Festival in Germania.
Il 2019 è l’anno dei primi concerti internazionali: “WOMAD (CHILE)”, “AWA festival” e “Canadian Music Week” di Toronto, poi Parigi, Lugano, Accra, Lomè, Abidjan, della nascita del nuovo progetto con Enzo Avitabile e dell’apertura del concerto di Fatoumata Diawarà.
Mohamadou Kouatè, in arte Dudù, griot figlio di griot, custode ed erede di una tradizione millenaria che ha portato in Italia, sbarcando a Messina nel 1988, musicista dalle doti eccezionali, membro stabile dal 2017 dello storico Art Ensemble of Chicago, con cui ha inciso un disco e suonato in tutto il mondo. Dudu racconta, soffia, canta, percuote e suona i suoi mille strumenti con i quali ci conduce in un viaggio alla radice dei suoni degli elementi della terra.
Ha suonato a Santiago a Praia per “Atlantic Music Expo” di Capo Verde e quasi in ogni angolo del pianeta: dal prestigioso Kennedy Center di Washington (USA) al Festival di Assilah in Marocco, passando per Australia, Sud America, Russia ecc.
Phase duo mescola la tipica contabilità della tradizione con i suoni elettronici, classica, jazz e elettronica in un sottile filo che si dipana tra Vivaldi, Steve Reich e i Raga Indiani.
Phase duo è costituito da Eloisa Manera (violinista, compositrice and improvvisatrice) e Stefano Greco (producer, sound designer e dj). Lei arriva dal mondo della classica, ha suonato con Mario Brunello e Herbie Hancock e la sua arte non ha confini; il mensile “Musica Jazz” l’ha inserita nella shortlist delle 10 donne che stanno cambiando il Jazz; lui dall’ambiente elettronico milanese con una passione sfrenata per i poliritmi, l’Africa e Mussorgsky.
Un mix o meglio un live remix di minimal music da Steve Reich e Terry Riley che li ha condotti a scrivere e sperimentare tra live e elettronica brani originali e minimali Raga indiani.

“Rifiorir d’estate” è la rassegna estiva di Bologna che dal 6 luglio al 6 settembre vedrà 18 appuntamenti, nell’ambito di “Bologna Estate 2020”, il cartellone promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna.
Concerti, prosa, teatro musicale e video installazioni di danza per rappresentare tutti i linguaggi artistici degli ensemble e delle compagnie che nei mesi difficili che abbiamo appena passato non hanno avuto voce e che hanno continuamente pensato e programmato il momento in cui poter ricominciare.

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