“Dall’Inferno all’Infinito”, un viaggio letterario che spazia da Dante a Leopardi

Roma. Con uno spettacolo offerto gratuitamente, il Teatro si apre ai cittadini: “Una vera e propria chiamata alla partecipazione per il pubblico del quartiere di Montesacro”. Così Monica Guerritore commenta “Dall’Inferno all’Infinito” che la vedrà protagonista a Roma martedì 13 dicembre alle 21 presso il Teatro degli Audaci (via Giuseppe De Santis, 29 – ingresso gratuito).

La serata si inserisce nell’ambito della rassegna “Teatro Incontra…” diretta da Pino Strabioli, organizzata da Alt Academy Produzioni e realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo, vincitrice dell’Avviso Pubblico “Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – 2022” promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.

Un viaggio da Dante a Leopardi passando per Pasolini, Morante, Flaubert e Pavese. “Sono fiera di portare gratuitamente questo spettacolo in zone che raramente vengono toccate dal teatro – prosegue Guerritore – . Artista e spettatore saranno insieme, sarà un’ora di condivisione appassionata, alta, commovente, tra grandi testi e grande musica”.

“Dall’Inferno all’Infinito” ha aperto le giornate della lingua italiana 2015 all’Accademia della Crusca e nell’Aula Magna dell’Università la Sapienza di Roma. La potente forza creativa dell’Immaginazione delle pagine di Hillmann e Citati – che accompagnano e forse spiegano (in parte) la discesa nel nero, nell’intima natura umana, che Dante mette in versi nei canti iniziali dell’Inferno (“Divina Commedia”); la sua ricerca e il suo incontro con le parti del Sé. Nelle bellissime parole di Wagner, la forza della musica (che accompagna tutta la performance) diventa motore emotivo e precede, accompagna e amplifica il tormento delle passioni amorose (Paolo e Francesca), di abbandono (La tentazione della Valduga), di ferocia come nel canto del conte Ugolino. Di abissi naturali che portano in scena anche figure materne e paterne: Pasolini, Morante. Tutto rende la ricerca e il racconto interiore e poetico di Maestri lontani tra loro per epoca, un’unica grande anima che racconta le infinite vie della testimonianza del Sé… Le parole di Umberto Eco e del grande psicanalista Galimberti accompagnano, noi uomini di oggi, nella comprensione del nostro Inferno interiore e dell’Infinito intuìto…Tutto percepito e a noi consegnato da un’unica fonte, l’Intuizione artistica, di uomini e donne che hanno “cercato se stessi” (C. Pavese).

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