Città Gentile, anche Cagliari aderisce al Movimento ideato da Daniel Lumera

Cagliari. La gentilezza è il miglior investimento che un’istituzione possa fare per il benessere della propria comunità. La scienza ha, infatti, dimostrato come essere gentili sia una medicina naturale che incide sul nostro DNA e aiuta a contrastare i mali del nostro secolo, ansia, stress e depressione, e come questo effetto benefico sulla salute e la qualità della vita si riversi positivamente anche sulle nostre relazioni e sulla società in cui viviamo. Per questo Cagliari ha scelto di abbracciare quella che viene chiamata la “biologia dei valori” a beneficio dei propri cittadini e del territorio, aderendo al Movimento Italia Gentile, progetto nazionale fondato dal biologo naturalista Daniel Lumera e promosso dall’Organizzazione di Volontariato My Life Design.

Martedì 30 maggio alle ore 19.30, presso l’Istituto Comprensivo Statale “Via Stoccolma”, Cagliari verrà dichiarata “Città Gentile” alla presenza del Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, dell’Assessora all’Istruzione Marina Adamo, dell’Assessora alle politiche sociali Viviana Lantini, di Maria Marcella Vacca, Dirigente dell’I.C. Via Stoccolma, di Valentino Pasquale Pusceddu, Dirigente dell’I.C. Pirri 1-2, e di Francesco Feliziani, Direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Sardegna, insieme al fondatore Daniel Lumera.

Cagliari diventa Città Gentile attraverso la sottoscrizione del Manifesto delle Città Gentili da parte del Sindaco: con la firma ufficiale il capoluogo sardo esprime la piena adesione ai valori di gentilezza, gratitudine, felicità, perdono e ottimismo, e si impegna a realizzare progetti ispirati ai contenuti del manifesto, in collaborazione con la propria comunità.
In linea con gli altri 47 Comuni Gentili d’Italia, il Comune di Cagliari si assume l’impegno di riconoscere la gentilezza come valore sociale in grado di incrementare benessere e longevità e di realizzare e supportare iniziative gentili a beneficio della collettività tramite percorsi e attività che valorizzino la gentilezza, a partire dalla comunità scolastica.

«Cagliari aderisce al Manifesto delle Città Gentili con convinzione» – dichiara il Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. «Dobbiamo cominciare dai nostri comportamenti, dagli atteggiamenti e dal linguaggio quotidiano. Pensiamo alla politica, ai social, alle parole: sempre più cattive e fuori misura. Un modo di fare che ormai ha preso piede ma che non produce niente di positivo, se non incitare alla rissa e alla confusione. Così, sempre più cittadini crescono senza decifrare ciò che succede, senza discernere tra ciò che è serio e ciò che non lo è. La gentilezza deve essere un modo di agire soprattutto nei luoghi di lavoro, nelle relazioni pubbliche, nel dibattito politico, nei social. Gentilezza anche nell’amministrare la cosa pubblica, soprattutto quando si ha a che fare con persone in difficoltà o fragili, persino nell’accoglienza dei turisti. Personalmente, cerco di stabilire rapporti corretti quando non direttamente cordiali: la gentilezza, come dicono tanti esperti, ha un impatto genetico fortissimo sulle persone, non è solo un valore morale ma un imperativo biologico e quindi sociale. Mai come adesso, in un momento in cui si tende a cercare consenso e senso di identità dalla colpevolizzazione e dalla creazione di un nemico, è fondamentale rimettere al centro la cura del prossimo».

«Desideriamo che Cagliari diventi una città gentile – prosegue l’assessora Marina Adamo – per accrescere il benessere della nostra comunità e lo facciamo partendo dalle scuole come luogo di istruzione e educazione. Mettiamo al centro i nostri bambini e ragazzi affinché la gentilezza diventi una buona pratica, un’abitudine condivisa e diffusa. La gentilezza è un valore trasversale che si basa sul rispetto e sulla collaborazione anziché sulla competizione, e che crea senso di appartenenza. Proponendo agli alunni progetti e attività mirate per fasce d’età renderemo i giovani cittadini attori del cambiamento sociale, saranno loro i costruttori della nostra città gentile. Non lo faremo con un format, la pratica di gentilezza sarà “aperta” alle idee, alla creatività, all’innovazione e verrà diffusa nella comunità educante per avere un impatto positivo sulle famiglie e sull’intera società».

«Sono molto orgoglioso – conclude Daniel Lumera – che il capoluogo della mia regione abbracci la gentilezza e sia concretamente impegnato a trasformarla in progetti sociali importanti, a partire dai contesti educativi e sanitari, andando così ad incrementare la salute, il benessere e la qualità della vita dei suoi cittadini. In questo momento storico caratterizzato da profonde crisi ambientali, politiche e sociali è quantomai necessario ripartire dalla biologia dei valori, medicina naturale che ci indica un modo di vivere non più competitivo ma cooperativo e che affonda le sue radici nell’empatia, nell’interconnessione, nel perdono, nell’amore e nella pace. È all’insegna di questi valori che si sta espandendo il Movimento Italia Gentile, circolo virtuoso inarrestabile basato sull’unione tra scienza e coscienza, capace di generare un impatto sociale concreto e tangibile con benefici non solo per il nostro benessere, ma anche per la nostra comunità, l’ambiente che ci circonda e il pianeta stesso».

Arricchirà l’appuntamento, organizzato come evento straordinario nell’ambito del Festival “ProssimaMente… la Scuola intorno a noi” promosso dall’Istituto Comprensivo Statale “Pirri 1” e “Pirri 2” di Cagliari, la presentazione del nuovo libro “28 respiri per cambiare vita” (Mondadori, 2023) di Daniel Lumera, che vedrà l’autore in dialogo con don Ettore Cannavera, psicologo, psicoterapeuta, pedagogista responsabile della “Comunità La Collina”, realtà sorta nel comune gentile di Serdiana rivolta all’accoglienza di giovani adulti che possono usufruire di misure alternative alla detenzione.

Il libro si concentra sulle potenzialità della nostra mente, svelando un piccolo segreto millenario che permette di risvegliare uno stato di benessere, vitalità, lucidità, creatività, calma e pace interiore portando a quella che viene definita una “mente illuminata”. Unendo neuroscienze e antiche tradizioni, Lumera traccia un percorso accessibile a tutti, chiamato bioreconnecting, per riconnettersi con i ritmi naturali e ristabilire l’armonia dell’intero organismo e della propria vita grazie al più semplice degli strumenti in nostro possesso: il respiro consapevole.

La partecipazione all’evento è a ingresso libero e gratuito. Per informazioni: bit.ly/cagliari-gentile.

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