Bandi SIAE “Per Chi Crea”, prosegue con successo il progetto SIEDAS ad Afragola

Afragola. Prosegue alacremente il progetto dal titolo “Legalità e Regalità” che vede la collaborazione del Liceo “Filippo Brunelleschi” di Afragola con SIEDAS, Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo. L’iter culturale rientra nell’iniziativa “Per Chi Crea” realizzata da SIAE in sinergia con il Mibact.
Il progetto, articolato in tre moduli intitolati “Storia del Cinema e Diritto dello Spettacolo, Soggetto e Sceneggiatura, Regia e Montaggio”, è rivolto a 45 studenti del triennio dei tre indirizzi di studio offerti dal Liceo “Brunelleschi”, ovvero classico, scientifico e linguistico. I giovani, nel corso delle settimane, entreranno in contatto con il mondo cinematografico mediante lezioni, analisi, visioni di pellicole ed interventi di esperti del settore. Al termine i ragazzi, guidati dai tutor, saranno chiamati a scrivere un soggetto ed una sceneggiatura oltre a realizzare un docu-film dove gli allievi stessi vestiranno il ruolo di attori.
Il docu-film si propone l’intento di raccontare la storia di un riscatto sociale e culturale affrontando le criticità e le problematiche che toccano da vicino un comune della provincia di Napoli, emblema delle realtà del meridione, e non solo, trafitte dall’emarginazione ma, al contempo, animate dal fervore giovanile che non si arrende ad un futuro già scritto e lotta per costruire il proprio avvenire. La Masseria Ferraioli, fulcro attorno al quale ruota l’intero film, è un bene agricolo sottratto alla mafia locale e restituito all’intera comunità.
Grande la partecipazione con la quale gli allievi hanno accolto il progetto, non da meno l’interesse manifestato dall’esperto esterno SIEDAS, Avv. Claudia Barcellona: “Al Brunelleschi si respira un clima di vivace curiosità. I ragazzi, se sollecitati, sono pronti a mettersi in gioco, ad esplorare se stessi per meglio relazionarsi con gli altri. Fra i partecipanti al progetto, pochissimi avevano sentito parlare di Masseria Ferraioli e ancora meno avevano mai riflettuto seriamente sulle dinamiche mafiose. E allora, che ben vengano tutte quelle iniziative che riescono a sollevare il velo, ad illuminare una realtà e a dimostrare quanto essa sia modificabile dai soggetti che la vivono”.
“Il corso, che si avvia a concludere il secondo modulo – ha aggiunto con soddisfazione il Prof. Michele Salomone, tutor interno, – ha acceso un profondo entusiasmo negli studenti partecipanti ed ha avuto una notevole risonanza comunicativa sul territorio. La Masseria Ferraioli, location principale del film, è un importante bene agricolo sottratto alla mafia locale e restituito alle cooperative sociali e, di fatto, alla cittadinanza. Masseria, pertanto, è il simbolo tangibile che questa terra e questa generazione dicono no al malaffare e tentano con ostinazione di costruire una storia nuova”.

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