“Amleto (o il Gioco del Suo Teatro)”, Virus Teatrali va in scena al TRAM di Napoli

Napoli. Dopo il debutto in prima nazionale, in scena da venerdì 11 a domenica 13 Febbraio, al Teatro TRAM di Napoli la compagnia Virus Teatrali interpreta “Amleto (o il Gioco del Suo Teatro)” liberamente tratto da “Amleto” di William Shakespeare.
Drammaturgia collettiva scenica con adattamento e regia di Giovanni Meola. In scena, ad interpretare tutti i personaggi, Solene Bresciani, Vincenzo Coppola e Sara Missaglia. Assistente alla regia Chiara Vitiello e costumi di scena firmati da Marina Mango.

Primo progetto shakespeariano di Virus Teatrali, primo incontro con il drammaturgo più totale, rappresentato, affrontato e tradito del mondo. Drammaturgia collettiva basata su frammentazione e ricomposizione del testo shakesperiano, con tre soli interpreti (più un microfono a filo e relativa cassa di amplificazione) ad interpretare tutti i personaggi di questa intricata vicenda di tradimenti, rivelazioni, strategie e sentimenti.
Dopo Cechov (‘TRE. Le Sorelle Prozorov’ libero adattamento da ‘Tre Sorelle’), Shakespeare: la compagnia prosegue il suo cammino attraverso i classici del teatro di sempre utilizzando lavorando su una scrittura scenica a forte impatto fisico ed emotivo.

In epoca elisabettiana era vietato alle donne l’andare in scena ma sulla scia di grandi esempi (un famosissimo Amleto del 1899 con la divina Sarah Bernhardt ad interpretare il principe danese), Virus Teatrali propone una compagnia a predominanza femminile per ribaltare e shakerare il gioco scenico plurisecolare che questo testo rappresenta per tutti i teatranti da più di quattro secoli a questa parte.

“Amleto (o Il Gioco del suo Teatro)” prova a percorrere la strada di un Amleto del cui dramma sarà lui stesso drammaturgo, regista e interprete: non è Amleto che scrive e indica cosa e come rappresentare ai Comici che arrivano a corte nel momento giusto in cui lui ha bisogno di una prova inconfutabile ed inoppugnabile di tradimento e colpevolezza dello zio-re Claudio?
Ecco che, magicamente, il teatro arriva in soccorso. Come spesso accade, il teatro arriva in soccorso anche se costantemente sminuito, svilito, impoverito.

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