Pomigliano d’Arco. Pomigliano Jazz presenta, dal 25 aprile al 9 maggio “PJ ON AIR”, un programma di attività online e concerti ad accesso gratuito, realizzato in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e JIP – Jazz Italian Platform. Un rassegna virtuale necessaria in questo periodo, visto il perdurare dell’emergenza Covid-19 e l’incertezza che ha colpito il mondo della musica e dello spettacolo dal vivo. Puntando, in questa prima fase, a sostituire la classica attività live con dirette streaming e contenuti web. Il tutto, in attesa di conoscere direttive e linee guida per questa estate, quando sarà programmata la XXV edizione del festival diretto da Onofrio Piccolo.
La rassegna rientra nel più ampio cartellone “JIP on streaming” – il primo festival nazionale di jazz sul web – realizzato da otto storiche organizzazioni italiane riunite nell’associazione Jazz Italian Platform. Oltre a Pomigliano Jazz fanno parte dell’associazione anche Umbria jazz, Crossroads, Veneto jazz, Saint Louis college of music, Bologna jazz, Visioninmusica e Jazz in Sardegna.
Ad inaugurare “PJ ON AIR” nel giorno della Liberazione (alla mezzanotte tra venerdì e sabato) è stata una inedita versione di “Bella Ciao” e “This is not America” realizzata dall’Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja. In scena, ognuno dalla propria abitazione, i 14 musicisti dell’ensemble partenopeo hanno dato vita ad una performance emozionante che ha fuso in un unico corpo la canzone per antonomasia della resistenza con il brano cult di David Bowie e Pat Metheny. Un 25 aprile diverso dagli altri, che oggi assume un significato ancora più forte, con la Liberazione festeggiata dall’auto-isolamento e con un ulteriore bisogno di condivisione.
In collaborazione con il Parco Nazionale del Vesuvio nasce la sezione Vesuvius Jazz che rafforza la sinergia tra l’ente e il festival. Oggi, domenica 26 aprile alle 20, verrà presentato il video-racconto di Giuseppe Pesce e Giovanni Maria Pacchiano, “Vesuvius Jazz – Storie di Jazz in Campania”. Il docufilm ripercorre la magia dell’evento che ha proposto sul Gran Cono del vulcano più famoso del mondo, a partire dal 2014, le note di grandi interpreti del jazz e non solo. Tra questi Richard Galliano, Louis Sclavis, Enrico Rava, Enzo Avitabile, Maria Pia De Vito, Marco Zurzolo e Roberto Taufic.
Martedì 28 aprile alle 20, invece, Giovanni Guidi presenterà “Vesuvio: a piece of earth/heart” un concerto per immagini e pianoforte che racconta la bellezza della natura che riconquista i suoi spazi. Dai sentieri del Vesuvio alla fauna fino al cratere del Gran Cono, le composizioni di Guidi faranno da colonna sonora a riprese con il drone, fotografie e immagini realizzate per l’occasione.
Il concerto verrà trasmesso anche nel Covid Center di Boscotrecase e sarà dedicato ai medici, a tutti gli operatori sanitari e ai pazienti dell’Ospedale di Boscotrecase.
“La storica collaborazione tra l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e la Fondazione Pomigliano Jazz continua anche in questo momento così difficile” sottolinea il presidente Agostino Casillo. “Avevamo in programma una serie di eventi importanti nel corso del 2020 per celebrare due anniversari importati, i 25 anni del parco e del Pomigliano Jazz Festival che ovviamente sono stati rinviati. Ma attraverso la tecnologia abbiamo voluto provare a tenere accesa l’attenzione e l’impegno su questo importante progetto di promozione del territorio attraverso la musica e la sostenibilità ambientale”.
Infine, dal 6 al 9 maggio, “PJ ON AIR” presenterà ogni sera quattro home concert: si inizia mercoledì 6 con “Tales of freedom” del pianista Andrea Rea. Il giorno seguente (7 maggio) toccherà al trombonista Alessandro Tedesco presentare un curioso live solo per trombone ed elettronica. Venerdì 8 maggio sarà volta del piano solo del compositore Francesco D’Errico mentre a chiudere la rassegna il 9 maggio alle ore 20 toccherà al pianista stabiese Francesco Nastro.
Tutte le iniziative proposte sono ad accesso gratuito e verranno trasmesse in streaming sulle pagine facebook di Pomigliano Jazz, Parco Nazionale del Vesuvio e Jazz Italian Platform.