Los Angeles. In data 8 novembre, il Consiglio Nazionale SAG-AFTRA (Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists) ha approvato l’accordo provvisorio dei contratti televisivi e teatrali del 2023 con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (Associazione dei Produttori Cinematografici e Televisivi, AMPTP), ferma restando adesso la necessaria approvazione da parte degli iscritti al sindacato, chiamati a votare in questi giorni.
L’accordo si aggiunge a quello che di recente la Writers Guild of America, ovvero l’associazione che rappresenta oltre 11mila sceneggiatori e addetti ai lavori, ha siglato con i produttori di Hollywood, volto in particolare a regolare l’uso dell’Intelligenza Artificiale nell’elaborazione di nuovi soggetti.
Il SAG-AFTRA è un sindacato statunitense che rappresenta circa 170.000 lavoratori del settore dei media e dello spettacolo tra cui attori, giornalisti, ballerini, musicisti e stuntmen. Si tratta di una delle più importanti organizzazioni sindacali del settore di tutto il pianeta ed i contenuti di tale accordo sono sicuramente pioneristici e destinati a tracciare un’importante rotta anche per tanti altri paesi.
Nello specifico, il Consiglio lo ha approvato con una maggioranza dell’86%. L’iniziativa è stata accolta come un importantissimo successo da parte dei dirigenti del sindacato. “Ero determinato a ridefinire SAG-AFTRA non solo come il più grande sindacato dell’intrattenimento al mondo, ma anche come il più potente. Ed ora che abbiamo siglato il più grande accordo nella storia del settore che ha rotto gli schemi, stabilito nuovi flussi di entrate per oltre un miliardo di dollari nonché previsto le protezioni AI più progressiste mai scritte, sono abbastanza fiducioso nel dire che tutto ciò rappresenta un cambio di paradigma di proporzioni gigantesche. Sono davvero entusiasta del lavoro svolto” – ha affermato la presidente della SAG-AFTRA Fran Drescher.
Il direttore esecutivo nazionale e capo negoziatore del SAG-AFTRA Duncan Crabtree-Ireland ha poi dichiarato: “Non riesco a descrivere la mia gratitudine nei confronti del Comitato negoziale per i suoi incredibili sforzi nel raggiungere questo accordo provvisorio. Voglio anche ringraziare la Presidente Drescher per la sua leadership visionaria e coraggiosa, che è stata il cuore e l’anima di questo risultato. Questo accordo cambierà radicalmente il modo in cui i nostri iscritti sono retribuiti tenendo conto della crescita dello streaming e, per la prima volta, istituirà protezioni profonde contro l’invasione della tecnologia AI. Fondamentalmente, questo accordo riguarda i nostri iscritti e la garanzia e tutela la dignità della carriera di attore e di interprete. I sacrifici compiuti dai nostri iscritti del nostro sindacato negli ultimi 118 giorni stanno creando un settore più giusto per tutti” (sagaftra.org, ndr).
Oltre ad un importante miglioramento salariale, l’accordo prevede anche delle tutele da un punto di vista previdenziale e sanitario, misure a protezione della parità di genere e l’istituzione di un fondo fiduciario per una più equa distribuzione delle risorse in favore dell’intera categoria di attori.
Le trattative formali tra SAG-AFTRA e AMPTP sono iniziate lo scorso 7 giugno ed il raggiungimento dell’accordo rappresenta la fine dello sciopero dei lavoratori di Hollywood più lungo della storia. Le nuove condizioni lavorative pattuite scadranno nel 2026.
Crediti foto: Nicholas Mageras.