Torino. “Torinodanza” prosegue anche nell’estate 2019 l’esplorazione delle relazioni fra danza e montagna nell’interpretazione trasversale di tre artisti italiani che, attraverso residenze e laboratori in alta quota, presentano e costruiscono performance originali.
Un vero e proprio happening di tre giorni, il 26, 27 e 28 luglio, fra Avigliana, Sestriere e Prali, per mettere in connessione la città di Torino e le sue montagne, ma non solo. Il programma, che quest’anno si presenta con il titolo “ANDIAMO!” ed è il secondo capitolo di #VERTIGINE all’interno del progetto Corpo Links Cluster finanziato dal programma europeo ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione TRAnsfrontaliera), coinvolge oltre al Teatro Stabile di Torino ‐ Teatro Nazionale/Torinodanza festival anche Malraux scène nationale Chambéry Savoie, Associazione Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc in un vero e proprio festival italo-francese.
“ANDIAMO! – dichiara il direttore di Torinodanza Anna Cremonini – è il secondo capitolo del progetto #VERTIGINE: un sentiero che abbiamo iniziato a percorrere la scorsa stagione e che passo dopo passo ci ha entusiasmato per l’originalità della proposta. Gli spettacoli che sono nati in montagna sono approdati in teatro e oggi sono nel programma dei migliori teatri e festival in Italia e non solo. In questa edizione diventa ancora più forte e concreta la collaborazione con la sponda francese del progetto: Torino, Chambéry e le montagne diventano davvero un unico grande territorio di spettacolo.
Sport, ambiente e cultura di montagna sono un’ispirazione unica di questi territori, capaci di stimolare danza, performance e partecipazione. Come partire insieme e conquistare una cima”.
“ANDIAMO!” è un punto di vista diverso sulla montagna, che non vive così esclusivamente nella dicotomia fra inverno e estate, fra neve, sci, velocità e i cieli tersi di una gita estiva in alta quota, lungo sentieri e pendii verdissimi. Lo sguardo dei coreografi di “Torinodanza” esplora la storia e la memoria, incontra le persone e si immerge negli ambienti naturali. Gli artisti percorrono il territorio, abitano le valli e si confrontano con chi in montagna ci vive o chi ci passa solo qualche giorno e trasformano queste esperienze in danza.
Dopo Pragelato e Bardonecchia, quest’anno con “ANDIAMO!” “Torinodanza” porta la creazione contemporanea ad Avigliana, Sestriere e Prali, fra Val di Susa e Val Germanasca.
Piergiorgio Milano lavorerà sulla Palestra di Roccia di Avigliana per elaborare il gesto dell’arrampicata sportiva, passando attraverso workshop e residenze (26 luglio); Marco Chenevier guiderà un laboratorio a Sestriere trasformando giovani sciatori in performer con una rappresentazione pubblica il 27 luglio; Silvia Gribaudi, già al lavoro da alcune settimane fra la Val Chisone e la Val Germanasca, presenterà una prima traccia di creazione a Prali in una giornata che sarà una vera e propria festa della montagna il 28 luglio.
Arrampicata, sci di discesa e trekking sono gli sport da cui si originano i gesti coreografici. Grandi personaggi di montagna, come la guida alpina Anna Torretta, il campione di sci Piero Gros e l’antropologa e scrittrice Irene Borgna, saranno i protagonisti degli incontri (coordinati dal giornalista e scrittore Enrico Camanni) che seguiranno ogni spettacolo.
Per ritrovare nell’esperienza diversa, nella tensione, nella lunga preparazione fisica e mentale che si scioglie nel brevissimo conto alla rovescia che precede lo spettacolo così come la gara, un territorio comune.
Probabilmente la montagna stessa.
Gli stessi artisti arriveranno poi a Torino in autunno per presentare il loro lavoro all’interno del programma di “Torinodanza”, elaborando ulteriormente gli spunti creativi nati in montagna. Piergiorgio Milano con White Out, nuovo spettacolo al suo debutto assoluto; Silvia Gribaudi e Marco Chenevier con performance che saranno presentate in forma compiuta a “Torinodanza festival 2020”.