“Vivaldiana”, al Teatro Vascello un omaggio insolito al celebre compositore veneziano

Roma. Vivaldi come non lo avete mai sentito (e visto). Le musiche meno conosciute del celebre compositore veneziano al centro dell’ultima creazione di Spellbound Contemporary Ballet.

Dal 6 all’11 dicembre, al Teatro Vascello di Roma, il Centro di Produzione della Danza Orbita/Spellbound presenta “Vivaldiana”, fra le più recenti produzioni di Spellbound Contemporary Ballet con le coreografie di Mauro Astolfi.

“Vivaldiana” è una parte del più ampio progetto “Vivaldi Variations” che nel 2019 ha inaugurato la stagione del Grand Theater du Luxembourg, che ha commissionato e coprodotto le due creazioni, “Vivaldiana e Seasons”, a due firme: lo stesso Astolfi e il coreografo Jean-Guillaume Weis.

Al centro di “Vivaldiana” c’è la rilettura dell’universo di Antonio Vivaldi, delle composizioni meno note e della sua personalità di ribelle fuori dagli schemi, tradotte in movimento dal coreografo fondatore di Spellbound per raccontare il talento dell’autore dei celeberrimi concerti solitisci per violino “Le Quattro Stagioni” e le sue capacità di reinventare la musica barocca. Musicista immerso in un contesto dominato dalla razionalità, Vivaldi si è distinto per la piena consapevolezza di andare oltre i limiti del proprio tempo e la noncuranza a muoversi contro corrente. Astolfi ne rielabora le architetture sonore alla ricerca di quelle caratteristiche di unicità che le hanno rese una insuperabile fonte di ispirazione, mettendole in relazione – attraverso la danza contemporanea – con le declinazioni umane più istrioniche e talvolta folli del “prete rosso”, il primo musicista a comporre col preciso intento di stimolare il gusto del pubblico e non di assecondarlo.

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