Roma. Battiti esplosivi e sperimentazioni radicali. Suoni e visioni che rimbalzano avanti e indietro nel tempo, disegnando nuovi immaginari, creando universi visionari proiettati nel futuro per decifrare la nostra condizione attuale. Dal 3 al 6 luglio torna per la sua VIII edizione “Videocittà, il Festival della Visione e della Cultura Digitale”, ideato da Francesco Rutelli e la direzione creativa di Francesco Dobrovich. Con un giorno in più di programmazione rispetto alle edizioni precedenti, l’area di archeologia industriale più estesa d’Europa, il Gazometro di Roma, diventa ancora una volta un polo di innovazione culturale e si prepara ad accogliere quattro giorni di maestose installazioni, music audio visual show, videoarte, video mapping, esperienze immersive, talk e AV experiences, guardando già ai linguaggi di domani. L’attrazione di principale del Festival sarà, come di consueto, la grande installazione site specific che avvolgerà il Gazometro G4. Per l’edizione 2025, l’intervento sul monumento simbolo della Roma Contemporanea avrà come titolo “Solar” e sarà affidata all’artista romano, di fama internazionale, Quayola. Con “Solar”, il Gazometro si accende di una luce nuova e potente, celebrando il Sole come fonte primaria di vita, energia e trasformazione. I MUSIC AUDIO VISUAL SHOW, curati da Michele Lotti, coinvolgono artisti il cui linguaggio è strettamente legato all’audiovisivo: un’alternanza di ospiti affermati e nuove promesse internazionali e nazionali confermano anche nel 2025 la visione innovativa di Videocittà. Da Max Cooper a Victoria, da Caribou a okgiorgio, passando per Dardust, Ela Minus e Noémi Büchi, come ogni anno Videocittà presenta le frontiere più avanzate dell’audiovisivo attraverso coinvolgenti live audiovisivi – molti dei quali in anteprima o site specific – firmati dai grandi nomi della musica internazionale e dai più apprezzati artisti multimediali, dando spazio anche agli esponenti delle nuove generazioni. La continua risonanza fra musica e immagini che caratterizza l’anima profonda di Videocittà inizia fin dal primo giorno di programmazione, giovedì 3 luglio, con l’anteprima italiana di Onirica () dei fuse*, che tornano al festival dopo l’installazione site specific luna somnium del 2022. In questa occasione presentano una performance che esplora la percezione del corpo nel regno dei sogni, generata in tempo reale tramite l’interazione tra performer e intelligenza artificiale. Nello stesso giorno in programma la proiezione di “Eno”, il primo documentario generativo su Brian Eno, firmato dall’autore di culto Gary Hustwit. Realizzato con l’uso dell’intelligenza artificiale, “Eno” è un film che cambia ogni volta che viene proiettato: montaggio, musica e contenuti si trasformano in tempo reale, in linea con la pratica sperimentale e visionaria dell’artista, che introdurrà la proiezione con un talk su arte, creatività e AI.