Caserta. Sabato 13 settembre la Reggia di Caserta si è trasformata in un palcoscenico di emozioni con il concerto di Tananai, che ha radunato fan entusiasti per il gran finale del “Calmocobra Tour – Estate 2025”.
Quest’anno la macchina organizzativa alla dimora borbonica ha funzionato meglio rispetto alle precedenti edizioni: la scelta del “prato” al posto delle sedute ha reso il tutto più dinamico e coinvolgente. Qualche inevitabile momento di confusione tra file e piccoli deliri dei fan non ha comunque scalfito l’ottima riuscita complessiva dell’evento, che ha lasciato pubblico e artista con la sensazione di vivere un finale memorabile.
Il live è stato aperto da “Booster”, accompagnata da applausi e acclamazioni che hanno accolto l’ingresso del cantautore milanese. La scaletta non ha deluso le aspettative: un susseguirsi di brani capaci di alternare energia e introspezione. Tananai ha illuminato la Reggia con i pezzi più travolgenti, accendendo l’entusiasmo del pubblico che ha cantato, urlato e saltato a ritmo. Tra questi, grandi classici come “Sesso occasionale” e “Baby Goddamn”, insieme a nuove uscite come “Bella Madonnina”, che ha scatenato la folla fino a richiedere un inatteso “mini bis”.
A sorprendere i fan è stata anche una nuova versione di “Storie brevi”, riproposta in chiave più intima: un momento inedito che ha reso ancora più speciale la chiusura del tour.
Non sono mancati squarci di maggiore intensità emotiva, affidati a brani come “Androne”, “Ragni”, “Giugno” e “10K scale”, fino ad arrivare a “Tango”, ormai diventata una delle canzoni – simbolo del cantautore. La platea, compatta, ha unito le singole voci trasformandosi in un unico coro, continuando a fondersi anche su “Rave, Eclissi”, “Quelli come noi” e “Veleno”.
Dopo una finta uscita di scena, Tananai è tornato sul palco con “Maleducazione” e “Radiohead”, che hanno riportato l’energia alle stelle. Il saluto definitivo è arrivato con “Abissale”, che ha chiuso quasi due ore di musica intensa, suggellando una serata che resterà nella memoria dei fan come il degno epilogo di un tour trionfale.
La bravura di Tananai si è manifestata soprattutto nella sua capacità di interagire con il pubblico e nella presenza scenica da vero performer. Il cantante milanese si è mosso con naturalezza sul palco, adattando i movimenti al ritmo della musica e scendendo più volte tra la folla, accendendo così l’entusiasmo dei fan. Ispirato, forse, anche dalla meravigliosa Reggia che l’ha ospitato e ha accresciuto la magia della serata, ha ringraziato più volte Caserta e i suoi sostenitori, lasciandosi andare a momenti di visibile emozione, soprattutto quando dal pubblico si sono alzati cori dal “sapore partenopeo” che hanno sottolineato l’affetto dei presenti.
Alberto si è confermato ancora una volta un ragazzo simpatico, umile e sinceramente grato: qualità che, insieme al talento e alla freschezza artistica, spiegano il motivo del suo meritato successo.
Un’ambientazione magica, un’armonia di voci e anime e un protagonista di altissimo livello hanno reso questo “gran finale” davvero indimenticabile, lasciando al pubblico un sentimento di gioia e tanta curiosità. I fan, infatti, fremono già per la promessa fatta: nuove canzoni, un nuovo album, un nuovo tour. C’è ancora tanta storia da scrivere.
Non a caso l’ultima canzone è stata “Abissale”: abissale è la bravura di Tananai, la felicità che si sprigiona durante i suoi concerti e l’amore che lo lega al suo pubblico.
“Se bruciano gli occhi è la felicità, io li voglio rossi una vita intera”.


