“Sorry, boys”, Marta Cuscunà porta a teatro un’analisi contemporanea tra violenza di genere e tabù

Milano. Partendo da un fatto di cronaca – la gravidanza condivisa di 18 ragazze adolescenti – Marta Cuscunà con “Sorry, boys” compie un’analisi della società contemporanea, tra violenza di genere, tabù e modelli di mascolinità. L’artista, associata al Piccolo Teatro, è accompagnata, sulla scena del Teatro Studio Melato, dal 4 al 9 novembre, da dodici teste animatroniche, progettate e realizzate da Paola Villani.

Nel nero della scena, due schiere di teste mozze. Da una parte gli adulti: i genitori, il preside, l’infermiera della scuola. Dall’altra i giovani maschi, i padri adolescenti. Sono tutti appesi come trofei di caccia, inchiodati con le spalle al muro da una vicenda che li ha trovati impreparati.
I fatti sono realmente accaduti nella scuola superiore di Gloucester, in Massachusetts. Diciotto ragazze incinte contemporaneamente – numero quattro volte sopra la media – e non per tutte sembra trattarsi di un incidente. Alcune delle giovani avrebbero pianificato insieme la loro gravidanza, come parte di un patto segreto, per crescere i bambini in una specie di comune femminile.
Giornalisti da ogni dove accorrono nel tentativo di trovare una spiegazione per un patto di maternità così sconvolgente: una di loro confessa di aver voluto creare un piccolo mondo nuovo dopo aver assistito a un femminicidio…
Dopo “È bello vivere liberi!” e “La semplicità ingannata” – entrambi in scena al Teatro Grassi nel 2022 – arriva finalmente al Piccolo, per la prima volta dal debutto nel 2016, il terzo, pluripremiato spettacolo della trilogia dedicata da Marta Cuscunà alle Resistenze femminili.

Le recite dell’8 e 9 novembre sono sovratitolate in inglese e in italiano, nell’ambito del progetto Piccolo Aperto realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano. I sovratitoli sono a cura di Prescott Studio. La replica di domenica 9 novembre è arricchita da un touch tour guidato, dedicato al pubblico cieco e ipovedente, alla scoperta del palcoscenico, dei costumi e degli elementi scenografici, seguito dall’audiodescrizione dello spettacolo trasmessa in cuffia a cura di Al.Di.Qua.Artists. Per info e prenotazioni: accessibilita@piccoloteatromilano.it.

Crediti foto: Masiar Pasquali.

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