Catania. Dal 10 giugno è disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo brano della cantautrice siciliana Stefania Caruso. Un inno alla rinascita interiore, tra sonorità mediterranee e suggestioni elettroniche.
C’è un filo sottile ma tenace che lega la voce di Stefania Caruso alle radici più profonde della sua terra. È una voce che canta storie, che trasforma le ferite in forza, che attraversa emozioni viscerali e le restituisce al pubblico con dolcezza e verità. Dopo il successo del primo inedito “Vincenzu figghiu mia”, la cantautrice santagatese torna con “Olio Vecchio”, un brano carico di simbolismo, dolore trasformato ma anche di speranza e libertà.
Uscito su tutte le piattaforme digitali, “Olio Vecchio” rappresenta una nuova tappa nel progetto artistico “Sicilian Artistic Voice… Viaggio attraverso un sentimento”, un percorso che fonde tradizione e modernità, memoria e sperimentazione. Il brano è un omaggio alle donne ma si rivolge in realtà a chiunque porti nel cuore un peso troppo grande da sostenere. È un invito alla liberazione, a disfarsi del passato che opprime, per tornare a guardare il cielo “con occhi nuovi e leggeri”.
Le sonorità, raffinate e potenti, nascono dall’incontro tra il calore delle chitarre di Nino Milia e le atmosfere elettroniche, eteree e profonde firmate da Marco Corrao, tra i nomi più sensibili della scena indipendente italiana. La produzione, curata con attenzione e delicatezza, accompagna la voce di Stefania in un viaggio che è insieme personale e collettivo.
“Ho la fortuna di collaborare con artisti dal cuore nobile. Questo brano è nato dall’ascolto reciproco, dall’empatia, dall’unione di anime” – scrive la cantautrice sui suoi canali.
La musica di Stefania Caruso è fatta di passione, studio, cura della parola e amore per la voce in ogni sua sfumatura. Cantautrice, interprete, vocal coach e performer con una solida formazione artistica alle spalle, Stefania è un punto di riferimento nel panorama vocale siciliano e non solo. Il suo percorso la vede impegnata da anni nella ricerca espressiva e nell’insegnamento, senza mai smettere di sognare e creare.
Con “Olio Vecchio” Stefania ci ricorda che l’arte può essere catarsi, memoria, riscatto. Un canto che nasce dalla Sicilia ma parla con voce universale.