Novembre ricco di appuntamenti con l’officina delle arti Pier Paolo Pasolini

Roma. Un mese ricco di appuntamenti quello di novembre all’HUB culturale di Officina Pasolini Regione Lazio, il laboratorio creativo di alta formazione coordinato da Tosca, Massimo Venturiello e Simona Banchi.
Sei appuntamenti, sempre rigorosamente gratuiti, tra musica, proiezioni, teatro, tra cui due serate dedicate alla poesia con musica guidate da un presentatore d’eccezione come David Riondino.

Per il primo appuntamento ad Officina Pasolini arriva, martedì 5 novembre alle ore 21:00, Paola Turci. Una delle cantautrici più interessanti e prolifiche della canzone italiana si racconta a Officina Pasolini in una serata dedicata a lei e alla sua musica dal titolo “Una rivoluzione naturale”. Un incontro ravvicinato con le tante anime di un’artista che ha avuto il coraggio di cambiare spesso pelle senza perdere mai la sua identità. La serata sarà condotta da Chiara Di Giambattista.

Lunedì 11 novembre ore 21:00 sul palco dell’HUB culturale di Officina Pasolini sale l’attrice, regista, conduttrice e autrice Michela Andreozzi. Una delle personalità più vulcaniche nel panorama dello spettacolo italiano si racconterà nell’incontro condotto da Tosca e Simona Banchi dal titolo “Una brava ragazza”. Un’occasione per ripercorrere l’intensa carriera di un’artista che, attraverso i suoi spettacoli e i suoi film, è riuscita a parlare di sé e delle donne con intelligenza e ironia, raccontandosi e raccontandole sempre fuori da ogni stereotipo. Al termine del talk sarà proiettato “Nove Lune e mezza”, il suo film d’esordio come regista.

La regista Emanuela Giordano firma l’adattamento del famoso testo “Anna dei miracoli”, portando in scena in una prova aperta al pubblico giovedì 14 novembre alle 21:00 quelli che sono i temi scottanti scritti da William Gibson. A interpretare la protagonista, un’educatrice dal passato difficile che giunge in una famiglia borghese per aiutare la giovane figlia sordocieca, è un’attrice di grande sensibilità come Mascia Musy, affiancata da Fabrizio Coniglio, Anna Malamaci e Laura Nardi. Da una storia vera una toccante riflessione sul potere dell’amore.

Venerdì 15 e sabato 16 novembre Officina Pasolini ospita due serate dedicate alla poesia con musica dal titolo “Canzoniere”, la poesia torna in scena, seconda edizione di una mini-rassegna sulla forza e la vitalità della poesia performativa, legata alla collana di libri con cd allegato Canzoniere di Squilibri Editore. Tantissime le personalità che saliranno sul palco tra poeti e artisti. Un cast di respiro internazionale, con ospiti d’onore e un presentatore d’eccezione come David Riondino.
Si inizia venerdì 15 alle 21:00 con Barba Corsini, il duo formato dal musicista Pope e dal poeta catalano Eduard Escoffet, autentico nomade della poesia che ha portato le sue parole scabre e taglienti sui palchi di mezzo mondo, e si prosegue con il giovanissimo Gabriele Stera, vincitore di premi nazionali e internazionali, e con Jeremy Zahouati, musicista francese in grado di snocciolare con incredibile intensità parole che pulsano come elettronica e suoni che spiegano meglio di tante parole. Tra i fautori a livello internazionale della cosiddetta spoken music, Lello Voce e Frank Nemola, accompagnati per l’occasione dal basso parlante di Andrea Ra, allestiranno una nuova “Piccola cucina cannibale” (titolo di un loro libro con CD) alla ricerca di nuove forme poetico-musicali capaci di interpretare la contemporaneità. Per una serata a dir poco ricca di suoni che trasudano parole e di parole che respirano musica, si esibiranno ancora Maria Grazia Calandrone con il giovanissimo batterista Arturo Casu, e, come ospite d’onore, Giovanni Fontana, punta di diamante della poesia sonora, non solo italiana, artista visivo e sperimentatore instancabile nonché raffinatissimo teorico della vocalità.
Sabato 16, sempre alle ore 21, la seconda giornata della rassegna si aprirà con il brasiliano Nilson Muniz, poeta, attore televisivo e performer dallo stile inconfondibile che, con il suo flusso verbale, magmatico e travolgente, sarà accompagnato dal musicista portoghese Guilherme Granato. Si proseguirà con Monica Matticoli e Miro Sassolini, che mescoleranno le loro voci e le loro parole fino al punto in cui la voce si stacca dalla parola, Gabriele Frasca, altro condirettore della collana che, assieme a Roberto Paci Dalò, affilerà le lame della metrica e della composizione elettronica, e Adriano Padua, che con DJ Fuzzten farà cavalcare ai suoi raffinatissimi endecasillabi le pulsazioni hip hop. Ospite d’onore di questa serata conclusiva Lamberto Pignotti, tra i più grandi autori di poesia visiva e performativa, uno dei maestri internazionali della sperimentazione poetica.

Lunedì 18 novembre ore 21:00 due giovani talenti tarantini, Diodato e Renzo Rubino, affacciatisi sul palco di Sanremo prima con Fabio Fazio e poi nel primo festival targato Claudio Baglioni, sono i protagonisti di Diodato e Renzo Rubino: due voci a confronto, una serata ricca di musica (sono previste esibizioni live) ma anche piena di racconti di musica. I due artisti, intervistati da Tosca e Davide Dose, saranno infatti protagonisti di un confronto ravvicinato in cui parleranno del rapporto che hanno con la loro arte e con la loro professione.

Novembre si chiude martedì 26 alle 20:30 con il regista Piero Cannizzaro che presenta al pubblico “Storie d’Africa”, docufilm sul tema dell’emigrazione, girato tra Senegal, Costa d’Avorio, Guinea. Un viaggio durato circa tre mesi durante i quali l’autore ha incontrato nei villaggi le persone, i protagonisti delle storie di emigrazione “clandestina”. Erri De Luca ha definito questo film “Un racconto di sopravvivenze” che trasmettono coraggio invece che disperazione. L’idea alla base di questo lavoro è quella di dare un volto a quelle persone che hanno tentato “l’avventura” di venire in Europa attraverso viaggi di sofferenze, soprusi, umiliazioni, stupri. Per molti poi è diventato anche un viaggio di riscatto e voglia di ricominciare.
“Storie d’Africa” non vuole dare risposte ma piuttosto porre delle domande. La colonna sonora di questo viaggio è stata registrata dal vivo nei luoghi dove si svolgeva, sia con improvvisazioni nei villaggi, ma anche con importanti musicisti come il Senegalese Aliou Ndiaye, cantante e suonatore di xalam e membro dell’orchestra nazionale del Senegal. Il film è finanziato dalla Cooperazione Italiana per lo Sviluppo in collaborazione con l’OIM.

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