Ischia. Tra gli ospiti più attesi della ventitreesima edizione dell’Ischia Film Festival c’è Marcia Gay Harden, vincitrice dell’Oscar nel 2001 come Migliore Attrice Non Protagonista per “Pollock”. Nella splendida cornice della Cattedrale dell’Assunta, oggi alle 21:00 la straordinaria attrice del cinema americano incontrerà il pubblico per una conversazione sul suo percorso artistico e riceverà il Premio alla Carriera. A seguire verrà proiettato “Miller’s Crossing” dei fratelli Coen, in cui interpreta la memorabile Verna Bernbaum. Attrice versatile e profonda, Harden ha attraversato con grazia e intensità ogni genere cinematografico: da “Vi presento Joe Black” a “Space Cowboys”, fino a “Mystic River” di Clint Eastwood, dove la sua interpretazione della moglie del personaggio di Tim Robbins le è valsa una seconda candidatura all’Oscar. Accanto a Julia Roberts in “Mona Lisa Smile”, diretta da Sean Penn in “Into the Wild” e affiancata da Adrien Brody e Lucy Liu in “Detachment – Il distacco”, Harden si è affermata come una delle interpreti più complete del panorama americano. Molto attiva anche in teatro e in televisione, nel 2009 ha ricevuto il Tony Award come miglior attrice per “God of Carnage” di Yasmina Reza, portato poi sul grande schermo da Roman Polanski. La sua presenza all’Ischia Film Festival rappresenta un’occasione unica per celebrare il talento di un’artista capace di attraversare con autenticità e forza emotiva le molte forme del racconto cinematografico. “Partecipare all’Ischia Film Festival significa rinnovare il mio amore per il cinema in un luogo dove l’arte cinematografica incontra la bellezza del paesaggio. Scopriamo la nostra umanità attraverso le arti – e sono profondamente onorata del Premio alla Carriera. Non vedo l’ora di scoprire la splendida isola, che so essere capace di preservare un sentimento unico, fatto di luce, storia e passione. Grazie per questa gentile accoglienza!” – ha dichiarato la stessa Marcia Gay Harden. L’Ischia Film Festival si conferma così come spazio privilegiato di dialogo tra cinema, arti e realtà. Oltre alle proiezioni in concorso e alla presenza di ospiti attesi, il festival arricchisce il proprio palinsesto con una serie di eventi speciali che ampliano lo sguardo e coronano una proposta culturale articolata e inclusiva. Ad aprire il programma collaterale sarà la mostra fotografica di Gianni Fiorito, “Vedere, ascoltare. Appunti fotografici su L’amore buio”, realizzata in collaborazione con la Scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’esposizione documenta la lavorazione dell’opera di Antonio Capuano, maestro del cinema napoletano, di cui restituisce l’energia e l’unicità nella direzione di attori e luoghi. In occasione della mostra sarà presentato anche il volume “Lo sguardo attivo di Gianni Fiorito – Fotogiornalismo, fotografia di scena e altri territory”, a cura di Armando Andria, Alessia Brandoni e Fabrizio Croce, pubblicato da Artdigiland.
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