Milano. Dal Codice Trivulziano alla città: i vocaboli “altrimenti smarriti” di Leonardo rinascono come arte pubblica. Castello Sforzesco | Comune di Milano e Casa degli Artisti di Milano presentano la mostra dell’artista e studiosa Sabrina D’Alessandro che mette in luce uno degli aspetti meno conosciuti del genio rinascimentale, trasformando Milano nel libro aperto delle sue parole da ricordare. Con la mostra “Leonardo Parlante”, Sabrina D’Alessandro, attraverso il suo progetto URPS – Ufficio Resurrezione Parole Smarrite – accende i riflettori sull’aspetto meno noto del genio rinascimentale: quello di collezionista di vocaboli. Un Leonardo che, durante la sua permanenza a Milano, per arricchire il proprio lessico, trascrisse circa 8000 termini sotto forma di lunghe liste nel Codice Trivulziano 2162, il suo libretto di appunti oggi conservato presso l’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco di Milano. La mostra è frutto di una ricerca inedita tra lessicografia e arte visiva, che restituisce alla memoria le parole di Leonardo attraverso installazioni e affissioni pubbliche. I vocaboli annotati nel Codice Trivulziano erano per Leonardo parole da ricordare. Ed è appunto per non dimenticarle che l’autrice ne restituisce una parte agli occhi e alla memoria della collettività, rendendole ‘parlanti’ a tutti: rarità lessicali e latinismi come merore, vivore, salvatico, plenitudine; «parole smarrite benché utilissime alla vita sulla Terra» per Sabrina D’Alessandro, che le espande al di fuori del manoscritto trasformandole in oggetti fisici, visibili, in dialogo con gli spazi del Castello Sforzesco e poi oltre, portandole nel tessuto urbano attraverso il sistema di affissioni comunali. Le parole annotate da Leonardo, custodite per secoli nel Codice Trivulziano, tornano così a vivere nello spazio pubblico attraverso una ricerca inedita, che fa di Milano la città della parola leonardiana, connubio fra identità storica e contemporaneità. Alla base del progetto c’è una ricerca inedita da parte dell’artista, un approfondito studio preliminare della valenza per Leonardo di alcuni termini riportati dallo stesso nelle liste lessicali del Codice Trivulziano e ricorrenti anche in altri suoi manoscritti. Inoltre, con “Leonardo Parlante” nel 2024 Sabrina D’Alessandro ha vinto il bando pubblico AAA – Atelier Aperti per Artista di Casa degli Artisti di Milano che si è concretizzato in una residenza durante la quale ha sviluppato la produzione della mostra. Il progetto è stato accolto anche da MUNAF – Museo Nazionale di Fotografia che ha acquisito nella propria collezione la serie Fotopiuvoli Trivulziani e da settembre di quest’anno fino a febbraio 2026 ospita l’artista nella mostra Scrittura Obliqua, mentre a ottobre approderà a Oslo, presso l’Istituto Italiano di Cultura, in occasione della XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, a conferma della portata internazionale di una ricerca che intreccia arte, linguistica e patrimonio storico.


