“Le verità di Bakersfield”, un incalzante e sorprendente dramma comico

Milano. Al Teatro Carcano di Milano da giovedì 12 a domenica 22 marzo “Le verità di Bakersfield” dell’americano Stephen Sachs. Un incalzante e sorprendente dramma comico, ispirato a eventi realmente accaduti, protagonisti due attori molti amati e popolari come Marina Massironi e Roberto Citran, impegnati in un duello all’ultima battuta sotto la direzione Veronica Cruciani. Lo spettacolo – novità per l’Italia – ha debuttato a marzo 2019 allo Spazio Tondelli di Riccione.

Due destini, due vicende umane lontanissime che si incontrano nello scenario di un’America sempre percorsa da forti divari sociali. Maude, cinquantenne disoccupata, appare come una donna ormai vinta dall’esistenza, ma nell’evidente disordine della sua caotica roulotte è celato un possibile tesoro, un presunto quadro di Jackson Pollock.
Il compito di Lionel, esperto d’arte di livello mondiale, volato da New York a Bakersfield, è quello di fare l’expertise dell’opera che, in caso di autenticazione, potrebbe far cambiare completamente vita alla sua interlocutrice.
Il dialogo, che si svolge interamente tra le cianfrusaglie della casa-roulotte, marca molto le differenze tra i due, ma nel prosieguo dell’incontro accade che Maude si riveli assai meno sprovveduta di quanto appare e la posizione di Lionel appaia via via sempre più fragile in una sorta di ribaltamento di ruoli che conduce all’epilogo…
“Le verità di Bakersfield” (titolo originale “Bakersfield Mist”), è stato portato in scena nei migliori teatri negli Stati Uniti (tra i quali il Fountain Theater di Los Angeles e Orlando Shakespeare Theater) e tradotto in diverse lingue per diversi Paesi. Tra gli interpreti hanno dato volto ai protagonisti anche Kathleen Turner e Ian McDiarmid, nella tenitura di tre mesi al West End di Londra.

“Non possiamo pronunciare la parola verità – osserva la regista Cruciani – senza che non scaturiscano in noi una successione di domande. Che cos’è una verità? Chi decide che cosa è vero e che cosa è falso? Come si costruisce una verità a cui tutti credono fino a far pensare che sia la realtà?
Queste domande riguardano anche il mondo del teatro, dove la verità è una costruzione, una finzione paradossalmente necessaria.
La verità o la sua finzione si incarnerà in un quadro di Jackson Pollock. Il presunto Pollock farà incontrare i mondi di Lionel e Maude creando un dialogo intenso, che sarebbe stato impossibile senza il quadro”.

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