La musica al servizio della fiction italiana, Carmine Padula racconta le sue esperienze professionali

Apricena. Un giovanissimo pianista, compositore e direttore d’orchestra, ha ideato numerose colonne sonore di serie Tv e fiction e brani per artisti di calibro nazionale. Ha collaborato con l’attrice Cristiana Capotondi e la cantante Emma Marrone e molti altri. Molto attivo nel sociale e sensibile alle tematiche sulla disabilità, ha fatto molto parlare di sé. Incontriamo Carmine Padula.

Sei un pianista, un compositore e un direttore d’orchestra. Hai effettuato una formazione musicale di altissimo livello. Sei giovanissimo e hai già fatto molte esperienze importanti. Puoi raccontarci come è nato il tuo amore per il pianoforte e quali sono i ricordi più belli che ti vengono in mente?
Ho iniziato a studiare musica all’età di 11 anni, avevo un pianoforte a casa che mia madre suonava quando era piccola. Quando si palesò l’opportunità di studiare l’indirizzo musicale nella mia scuola media accettai con piacere. Ricordo che all’esame di ammissione per lo strumento non fui ritenuto idoneo, devo ringraziare un ragazzo che ritirandosi mi diede l’opportunità di studiarlo.

Hai composto due album, “Orizzonti” nel 2016 e “Dreamland” nel 2018. Di cosa parlano e quali sono i brani che reputi più importanti?
Entrambi gli album si focalizzano sui sogni. Credo che oggi, presi dagli impegni che il modello di società ci impone, abbiamo perso l’abitudine di lottare per far sì che i nostri sogni si realizzino. Questi due album, strettamente collegati tra di loro, vogliono proprio esortare gli ascoltatori a riiniziare a sognare grazie alla magia della musica.
Il brano più rappresentativo di “Orizzonti” è sicuramente “Don’t Forget” (che poi è stato scelto come colonna sonora in un film), mentre per “Dreamland” il brano al quale sono più legato è “Aura” che ha fatto sì che il primo regista con il quale ho lavorato mi scegliesse per il suo film!

Hai composto la colonna sonora per la serie Tv “Ognuno è perfetto” e uno dei tuoi ultimi lavori riguarda la composizione delle musiche per la fiction “Chiara Lubich – l’amore vince tutto” andata in onda a gennaio su RAI 1. Hai vinto il premio Nino Rota 2020 che segna il tuo esordio come il più giovane compositore in RAI nella sezione colonne sonore. Puoi parlarci di come è stato lavorare per queste grandi realtà, il tuo legame con lo staff e quali sono gli aneddoti più belli da riportarci? Hai avuto modo di conoscere l’attrice Cristiana Capotondi?
Beh, è davvero bello poter fare il lavoro dei propri sogni alla mia giovanissima età. Sono molto contento di aver prestato la mia musica al servizio di questi due prodotti televisivi così toccanti. La cosa più bella che mi rimane da queste esperienze e sicuramente la fiducia dei produttori, dei registi e degli attori nei miei confronti, un semplice ragazzo di 18 anni! Ho avuto sempre un rapporto bellissimo con tutta la troupe e tutto l’organigramma delle produzioni Rai e posso garantirvi che c’è una grandissima umanità dietro a questi film. Ho avuto anche modo di conoscere Cristiana e devo dire che è davvero una persona squisita. La stimo molto in quanto ha una versatilità recitativa che pochi attori possono vantare.

Hai avuto ingaggi di successo ed hai lavorato con Emma Marrone componendo per lei il brano “Sei come me”, che tocca la tematica della disabilità. Ce ne potresti parlare?
Quando stavamo lavorando ad “Ognuno è perfetto” abbiamo pensato che sarebbe stato bello creare una canzone che raccontasse con parole dolci ma di protesta la situazione in cui i diversamente abili si trovano da diversi anni in Italia. Abbiamo subito immaginato che la voce di Emma sarebbe stata perfetta! Proprio in quel momento, infatti, stava uscendo dal suo periodo particolare dove aveva combattuto con il cancro. Lei ha accettato con entusiasmo di far parte del nostro progetto ed è andato alla grandissima!

Collabori e sostieni diverse associazioni, tra cui “Amma Embracing the World”, della quale nel 2020 sei diventato portavoce. Quali altre associazioni sostieni e quali temi ti sono più a cuore?
Ho vent’anni ed ho la speranza (alcuni dicono l’illusione) che se ognuno di noi si impegna, con il tempo e con la pazienza, è possibile trasformare il nostro pianeta in un mondo migliore. Credo che una tra le armi più importanti che abbiamo sia l’arte: la bellezza che l’uomo può creare! Cerco, nel mio piccolo, di prestare me e la mia musica in favore dei più bisognosi.
Il mio sogno sarebbe quello di avere un mondo, un giorno, libero da tutte le diseguaglianze, da tutti gli stereotipi, e che invece di alzarli i muri venissero abbattuti. Ultimo tra i tanti, parteciperò al messaggio di pace (basato sui principi di San Francesco) che verrà presentato quest’anno al G20 di Matera suonando la mia musica!

Quali saranno i tuoi progetti futuri?
Attualmente sto leggendo alcune sceneggiature di nuovi film e spero di poter ripartire il prima possibile con i miei concerti nei teatri italiani.

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