“La Milanesiana 2025”, Joan Baez e Sandro Veronesi in dialogo sull’intelligenza materna

Milano. La 26esima edizione de “La Milanesiana”, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, inaugura – il 26 maggio al Teatro Franco Parenti – uno dei suoi appuntamenti più attesi con una serata dal titolo evocativo “L’intelligenza della madre”. Sul palco, in un incontro inedito, dialogheranno Joan Baez, icona mondiale della musica e dell’attivismo civile, e Sandro Veronesi, scrittore fra i più influenti del panorama italiano contemporaneo.
Il tema scelto per l’edizione 2025 del festival è infatti “Intelligenza”, declinato nelle sue molteplici sfaccettature lungo un calendario che unisce letteratura, musica, scienza, cinema, arte, filosofia, diritto, economia, sport e fumetto. In questo spirito, l’incontro del 26 maggio rappresenta una tappa centrale, con due figure che incarnano – ognuna a modo proprio – un’intelligenza sensibile, critica, capace di attraversare epoche e contesti diversi.
Joan Baez, la “regina del folk”, torna in Italia a distanza di sei anni dall’ultimo concerto in occasione della pubblicazione della sua prima raccolta poetica autobiografica “Quando vedi mia madre, chiedile di ballare”, in uscita il 27 maggio per La nave di Teseo. Un libro intimo e potente, in cui l’artista rilegge la propria esistenza attraverso versi dedicati a figure cardine della sua vita – da Bob Dylan a Jimi Hendrix, da sua sorella Mimi Fariña alla madre, cui il titolo rende omaggio.
Insieme a lei, sul palco del Parenti, Sandro Veronesi, autore di bestseller come “Caos calmo” e “Il colibrì”, vincitore di due Premi Strega e protagonista della scena letteraria italiana con il recente romanzo “Settembre nero”. Il loro dialogo si preannuncia come un confronto profondo tra memoria personale e impegno pubblico, tra arte e affetti, tra passato e presente.
Il titolo dell’incontro prende spunto proprio da uno dei temi centrali dell’autobiografia in versi di Baez, ovvero la figura materna come fonte di forza e guida morale; la madre, che sostenne Joan fin dagli esordi nella sua lotta per i diritti civili, diventa simbolo di un’intelligenza non solo razionale ma affettiva, creativa, empatica. Un tributo che si lega perfettamente all’anima del festival, la cui rosa simbolica – creata da Franco Battiato e rielaborata quest’anno in blu da Franco Achilli – richiama la bellezza della complessità e il valore della conoscenza.
La serata sarà introdotta dalla stessa Elisabetta Sgarbi, ideatrice e motore instancabile de “La Milanesiana”, affiancata da Andrée Ruth Shammah, che farà gli onori di casa per un evento aperto al pubblico e trasmesso anche in streaming su Corriere.it.
“La Milanesiana”, nata nel 2000, è diventata negli anni un punto di riferimento internazionale per la cultura contemporanea. Il suo approccio interdisciplinare e il prestigio degli ospiti coinvolti l’hanno resa un appuntamento imperdibile per chi cerca riflessione e bellezza. Tra i premi assegnati in questa edizione figurano nomi come Jeffery Deaver, Yasmina Reza, Donato Carrisi, Cristian Mungiu e Paolo Zellini.
Con appuntamenti come quello con Joan Baez e Sandro Veronesi, capaci di offrire uno scambio profondo tra due visioni del mondo diverse ma affini per sensibilità e coraggio, “La Milanesiana” si conferma uno dei festival culturali più originali e vivi del panorama europeo, capace di unire generazioni, linguaggi e storie diverse in una conversazione continua sul senso dell’umano.
Appuntamento dunque a Milano, il 26 maggio alle ore 21.00, per un viaggio nelle parole, nella memoria e nella musica di due protagonisti assoluti della nostra epoca, un’occasione preziosa per riflettere sull’intelligenza che ci guida, ci emoziona e, a volte, ci salva.

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