“Da Pitagora all’Intelligenza Artificiale”, Renato Caruso porta a teatro il legame tra musica e scienza

Imperia. Un viaggio affascinante tra filosofia, matematica, tecnologia e suoni: sabato 7 giugno, alle ore 21, il Teatro Salvini di Pieve di Teco ospiterà lo spettacolo “Da Pitagora all’Intelligenza Artificiale”, firmato da Renato Caruso, chitarrista, compositore e divulgatore musicale-scientifico. L’evento, ideato e organizzato dal direttore artistico Eugenio Ripepi con il sostegno del Comitato San Giovanni di Imperia e del Comitato Madonna dei Fanghi di Pieve di Teco, promette dunque di fondere il rigore del pensiero con l’emozione della musica.
Non si tratterà di un semplice concerto ma di una vera e propria esperienza multisensoriale in cui Caruso guiderà il pubblico alla scoperta del legame profondo e ancestrale tra musica e scienza, con particolare attenzione alla figura di Pitagora, filosofo e matematico greco noto per aver gettato le basi teoriche della musica occidentale moderna. Partendo proprie da queste radici, Caruso proietterà lo spettatore fino ai giorni nostri, in una sorprendente riflessione sull’intelligenza artificiale applicata alla creazione musicale.
Nel corso dell’evento, il racconto sarà inoltre arricchito dall’esecuzione dal vivo di alcune composizioni originali dell’autore, tra cui “Pitagora Pensaci Tu”, “Aladin Samba” e “Antonio’s Choro”, brani che testimoniano la versatilità stilistica di Caruso, capace di mescolare bossa nova, jazz, classica e funk in quello che lui stesso ha battezzato “Fujabocla”, un genere musicale ibrido e innovativo.
“Sono onorato di poter raccontare in un contesto teatrale il personaggio di Pitagora: – ha dichiarato Caruso – per me è come un mentore, colui che mi ha fatto scoprire la magia della musica e della matematica. È una gioia poter condividere una parte della sua storia e suonare alcuni brani a lui ispirati”.
Nato nel 1982, Renato Caruso ha iniziato a suonare chitarra e pianoforte a soli sei anni e, oltre a svolgere un’intensa attività concertistica, ha insegnato per cinque anni all’accademia musicale di Ron “Una Città Per Cantare”, distinguendosi anche per le sue competenze in informatica musicale. Nel corso della sua carriera ha collaborato con grandi nomi della musica italiana, tra cui Ron, Dik Dik, Alex Britti, Red Ronnie e Fabio Concato.
Tra le sue pubblicazioni più rilevanti, il libro “LA MI RE MI” (2015), un saggio sulle connessioni tra musica e tecnologia, e “#DIESIS O HASHTAG?” (2021), un’analisi originale dei linguaggi musicali nell’era digitale, oltre a “ARAM” (2016), “Pitagora Pensaci Tu” (2018), “Grazie Turing” (2021), “Thanks Galilei” (2023) e il più recente “La Teoria del Big Chord” (2024).
Nel luglio 2023 ha inoltre pubblicato il saggio “Tempo – Musica”, dedicato alla famiglia Galilei, in cui ha proposto la sua teoria sul “Relativismo Musicale”, un concetto che suggerisce come la percezione del tempo musicale sia soggettiva e mutevole, proprio come nel pensiero einsteiniano. La sua capacità di fondere pensiero scientifico e ispirazione artistica lo ha portato, negli anni, a partecipare a eventi di rilievo come il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, il Fiuggi Guitar Festival, il City of Guitars di Locarno e la Milano Music Week.
Quella del 7 giugno si preannuncia, dunque, come un’occasione unica per esplorare il lato più profondo, matematico e spirituale della musica, e lasciarsi sorprendere dal dialogo eterno tra numeri e note, tra passato e futuro.
I biglietti dell’evento sono ancora acquistabili al seguente link: https://combine.privatecommunity.net/event/275.

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